La mostra di «bicingiro»
Le Carte de Visite esposte al Semplicemente Fotografare Live 2022

La bicicletta è un mezzo meccanico apparentemente semplice e con un utilizzo molto efficiente dell’energia applicata ai pedali. Pedalando la forcella anteriore la mantiene in equilibrio correggendone automaticamente l’inclinazione; quando si ferma cerca aiuto in pali, muri o altri sostegni e soprattutto in un bel lucchetto, per evitare che qualcuno, diverso dal legittimo proprietario, la rimetta in moto. Ad andare in bicicletta si impara da piccoli e la conquistata sensazione di libertà resta per tutta la vita. Dribla gli ingorghi, non ha problemi di parcheggio nè di ZTL; viaggi svelto, ma hai ancora tempo di osservare quello che c’è intorno; l'ideale per fotografare.
Questa card spiega che cosa rappresenta la bicicletta in queste fotografie, mentre la successiva ci parla delle Carte de Visite.

Nel 1854 il fotografo parigino Eugène Disderi trovò il metodo per ottenere più negativi su una sola lastra: in questo modo si potevano sviluppare e stampare contemporaneamente molte immagini di dimensioni ridotte abbattendo i costi. Le "carte de visite", così chiamate per le loro dimensioni, riscuotono un successo enorme: nel giro di poco si afferma la moda di collezionare le "figurine" dei personaggi pubblici e degli amici, e presto si rivelano anche una risorsa per conoscere luoghi ed opere d’arte lontane. Già allora erano dotate di "metadati", riportati sul dorso e nei margini; questi minuscoli strumenti di espressione artistica, tascabili, pratici, economici, hanno anticipato i tempi, rimanendo ancora oggi attuali e soprattutto resistenti all'obsolescenza tecnologica.
Finiti i convenevoli di presentazione è ora di lasciare spazio alle immagini che compongono la mostra.












