Nelle tue mani la pace

No, questa volta non si tratta della solita recita nel salone parrocchiale.

Per una volta sono state fatte le cose in grande: un vero teatro, grandi fondali, costumi; perfino gli adesivi.

Per documentare l'evento viene chiamato il sottoscritto, ma c'è un problema: la fotocamera, la vecchia Pentax K2 è fuori uso.

Imploro mio padre per poter usare la sua Leica, ma non me la vuole dare; mi propone la Plaubel 6x7, gli faccio notare che è poco maneggevole, ha scarsa autonomia ed il cambio del rullo fa perdere molto tempo.

Niente, non riesco a convincerlo; d'altronde ero stato io a tornare con la macchina fuori uso dal campo estivo in montagna.

L'aveva vista un riparatore ed aveva sentenziato che andava sostituito l'otturatore; però provandola la macchina scattava regolarmente: la prendo per un viaggio a Parigi.

Finito il primo rullino si blocca di nuovo ed allora mi viene un'idea: se semplicemente aprendola era ripartita perchè non dovrebbe farlo ancora?

Con un coltellino rimuovo il fondo e scopro una levetta spezzata che doveva ripristinare la carica dell'otturatore dopo il riavvolgimento del rullino: faccio scattare la molla con il coltellino e via.

Come faceva mio padre a fidarsi di uno che avrebbe potuto smontare il suo gioiellino?

Alla fine l'ho impietosito, ha penato un intero pomeriggio, ma ne è valsa la pena.

Nell'immagine sopra è riportato il kit per la generazione della card, di seguito la lettera di presentazione con inserita la card ed infine la busta.

La raccolta delle foto di «Nelle tue mani la pace» (Nuova pagina) è visibile sul mio profilo Flickr (Nuova pagina).