Appendice B

Standard televisivi nel mondo.


Quando si parla di standard nel mondo della televisione ci si trova in una babele di frequenze e codifiche le più varie.

E non si parla solo della nota differenza fra lo standard americano e quelli europei, anzi, il grosso delle differenze sta proprio in europa e addirittura riguarda il bianco e nero.

Ci sono infatti una serie di specifiche che riguardano la differenti caratteristiche del segnale televisivo di base (cioè quello in bianco e nero) indicate con le lettere dalla A alla N (più qualche bis).

In particolare esse definiscono:

  • il numero di fotogrammi al secondo (25 in europa o 30 in america e giappone)
  • il numero di linee di cui è composto un fotogramma (625 in europa o 525 in america e giappone, ma fino agli anni 80 in Francia si usavano anche standard a 819 linee)
  • l'ampiezza di banda del segnale video (la massima frequenza che può raggiungere il segnale video, in genere intorno ai 5/6 MHz)
  • l'ampiezza di banda del canale video (cioè la distanza in frequenza fra due canali adiacenti, normalmente 7 oppure 8 MHz)
  • il tipo di modulazione video (è sempre in ampiezza con una semibanda soppressa, la differenza sta in quale resta)
  • il tipo di modulazione audio (normalmente in frequenza)
  • la frequenza della sottoportante audio (dipende dall'ampiezza del canale)

In Italia si utilizza lo standard B per le trasmissioni in VHF (tipicamente Rai1) e il G per quelle in UHF; l'unica differenza è l'ampiezza del canale che è di 7MHz nel primo caso e di 8 nel secondo.

Una volta individuato il tipo di codifica base a questa va aggiunta l'informazione relativa al colore per la quale ci sono 3 metodiche: l'americana NTSC, la francese SECAM e la tedesca PAL (quest'ultima utilizzata in Italia).

Il Phase alternating line o PAL è un metodo di codifica del colore utilizzato in gran parte del mondo; fanno eccezione il continente americano, alcune nazioni dell'est asiatico, parte del Medio Oriente, dell'Europa orientale e la Francia. Il PAL fu sviluppato in Germania da Walter Bruch, che lavorava alla Telefunken, e fu usato per la prima volta nel 1967.

Il formato è un'evoluzione dell'NTSC e possiede una portante di luminanza (luma) su cui viene sommata una sottoportante di crominanza (croma).

La portante luma (Y) è formata da:


0,30 R + 0,59 G + 0,11 B

La sottoportante croma viene modulata con le sole componenti R-Y e B-Y e da esse in fase di demodulazione viene ricostruita per differenza la componente G-Y.

L'NTSC (National Television System Commitee) è lo standard televisivo utilizzato in USA, Giappone, Canada, America Centrale e parte dell'America Latina.

Il SECAM (Sequential Couleur Avec Memoire) è usato in Francia, Russia e in alcuni paesi dell'Est Europa. È simile al PAL, ma codifica le informazioni in maniera differente.

Le combinazioni sono molteplici per cui se vado in Francia con il mio televisore "italiano" ricevo i programmi, ma li vedo in bianco e nero. Se invece vado in Inghilterra che usa il PAL non sento nulla perchè la sottoportante audio è diversa.

Passando al digitale la differenza tra i due formati PAL e SECAM si annulla (salvo ripresentarsi nel momento in cui si ricrea in uscita un segnale analogico composito), mentre per l’NTSC oltre al numero di fotogrammi al secondo è diversa anche la risoluzione video del fotogramma.

Di seguito trovate le dimensioni standard dei formati video PAL/SECAM e NTSC:

Dimensioni standard dei formati video PAL/SECAM e NTSC
 PALNTSC
pixel quadrati768x576640x480
CCIR704x576704x480
ITU.R 601720x576720x480

Sono anche utilizzate le misure ad un quarto di fotogramma:

Dimensioni video PAL/SECAM e NTSC ad un quarto
 PALNTSC
pixel quadrati384x288320x240
CCIR352x288352x240
ITU.R 601360x288360x240

Con questi formati si possono trasferire anche contenuti 16:9; l'unica cosa che cambia è la dimensione orizzontale del pixel.

Infine ci sono anche gli standard per l’alta definizione che essendo di natura esclusivamente digitale (per quanto in passato furono fatti esperimenti anche in tecnica analogica) non hanno più la differenza fra PAL, SECAM e NTSC (resta solo la velocità di aggiornamento che può essere di 50 o 60 Hz).

Inoltre notiamo che esistono solo formati a pixel quadrati e che l’aspect-ratio è sempre 16:9.

Dimensioni video per HDTV
formatodimensioni quadroscansionepixel per ciclo
720p1280×720progressiva921.600
1080i1920×1080interlacciata1.036.800
1080p1920×1080progressiva2.073.600

I DVD video possono usare i formati a 576 o 480 righe e i relativi quarti e di solito non ci sono problemi a riprodurre dischi in formato NTSC su lettori europei.

Nel resto della nostra trattazione useremo come formato standard il quadro 720x576 che è quello fornito dalle videocamere digitali a cassetta miniDV.

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