Il silenzio dei prosciutti
Quella che segue è la trascrizione di un album realizzato 25 anni fa a seguito di una bellissima esperienza con alcuni amici.
Don Vincenzo vinse veramente il prosciutto alla pesca acquistando un solo biglietto, il resto della trama è stato costruito a partire dalle foto che erano state fatte prima del "fattaccio".
Dopo un quarto di secolo trovo la storia ancora avvincente; alcune battute potrebbero non essere colte dai più giovani o da chi non conosce certi particolari come il fatto che don Vincenzo prima di prendere i voti lavorasse alla Fininvest...
Comuque credo valga la pena di dargli una letta.
Silvio Berlusconi Communications
presenta
Il silenzio dei prosciutti
con la libagione di
Pippi Lingualunga
Franz Tettarella
Ro & Bunì
Michael J. Fox
Lilly il Vagabondo
special guest star
Wilma De Angelis
Correva l'anno del Signore MCMXCIV quando una piccola carovana di carri meccanici, arrampicandosi per erte strade, giungeva silenziosa in un tranquillo paese del Montefeltro.
Gli abitanti del luogo erano chiusi in casa a causa delle intemperie; solo alcune suorine si prestarono a dare alloggio ai pellegrini.
D'improvviso tutto il paese fu invaso da orribili mostri che terrorizzavano con i terribili cavalli meccanici, rapivano i bambini, preparavano pozioni malefiche che somministrate asieme alle vivande provocavano terribili crisi di riso.
Ormai il castello era nelle loro mani.
- Bisogna fare ancora di più!
- Combatteremo duro!
Non erano degli sprovveduti, la loro era una organizzazione precisa, tra loro c'erano ragionieri; letterati; ingegneri; dottori in discipline delle arti, musica e spettacolo; preti.
Tutto era studiato a tavolino con la massima precisione.
E avevano un obiettivo preciso.
Per quale motivo dunque erano venuti a tormentare questo tranquillo paesino?
Che cosa andavano cercando?
Guardateli: normali ragazzi, almeno all'aspetto.
Persone intelligenti, abbiamo già visto.
Dovete sapere che in quei giorni, nel paese di San'Agata si svolgeva una pesca.
Si, una di quelle manifestazioni dove con 2000 lire si acquista un biglietto e si vince sempre un premio che può essere piccolo o grosso...
Si, loro erano lì per conquistare il rarissimo «Prosciutto 3541» finito chissà come tra i premi della già citata pesca di beneficienza.
In tanti ci avevano già provato, ma con scarso successo.
Solo la loro formidabile e affiatatissima organizzazione poteva riuscire nella pressochè impossibile impresa.
E hanno avuto successo.
Ora...
Buon appetito!
Sant'Agata Feltria, 9-10 aprile 1994