A vapore sul Bevano

in occasione del Carnevale di Fano 2018.

Da alcuni anni, in occasione dell'ultima giornata del Carnevale di Fano, viene organizzato un treno storico a vapore da Rimini a Fano.

Quest'anno la tradizione si è ripetuta con due novità: la solita locomotiva GR640-121 è ferma per un problema ed è stata sostituita dalla GR685-196; inoltre il convoglio è partito dalla stazione di Ravenna.

Dunque quale migliore occasione per scattare qualche foto nella parte più bella della linea (almeno a mio giudizio).

Nel tratto che da Cervia va verso Ravenna il treno attraversa spianate solitarie, costeggiate da pinete, laghi e canali. Delle vere oasi natuarali.

Mi piace esplorare e fotografare quelle aree dove il tempo pare essersi fermato.

E con una di quelle foto riuscii a sconvolgere la monotonia delle "locandine" che un sito di appassionati di simulazione ferroviaria realizzava in occasione delle loro partecipazioni alle fiere.

Decido di aspettare il passaggio del convoglio nei pressi del ponte sul Bevano.

Il Bevano è un piccolo fiume che nasce sul monte di Bertinoro e sfocia tra Lido di Classe e Lido di Dante, passando molto vicino al noto parco Mirabilandia.

Una lunga strada sterrata conduce da Fosso Ghiaia alla riva sinistra della foce, ma per arrivare sulla sponda destra, decisamente più interessante, bisogna incamminarsi lungo la spiaggia.

E' una spiaggia solitaria, dove è vietato installare attrezzature balneari, e dove i pochi che vi si avventurano si organizzano con i numerosi tronchi spiaggiati.

Ma ad un certo punto anche la spiaggia diventa inaccessibile: si vuole evitare che la presenza antropica distrugga il delicato ecosistema.

Si procede dunque su un sentiero lungo la duna costiera, con la vegetazione che va sempre più diradandosi.

Fino a quando, quasi all'improvviso si apre alla vista l'ampia zona composta dalle anse e da specchi d'acqua formatisi a causa del continuo modificarsi del corso del fiume.

Nonostante pensassi a questi bei luoghi scatto qualche foto al treno che passa fumando.

Poi lo precedo alla stazione di Cesenatico.

Qui c'è molto meno spazio e molti più fotografi che si accalcano. Non nego che lo spettacolo sia sempre affascinante.

La sosta è molto breve, lo spazio angusto, quindi non ho occasione di scattare molte foto ai viaggiatori ed a tutti i curiosi che assistono come sono solito fare in altre occasioni.

E ora che il treno se ne è andato la gentile consorte, che ha pazientato tutto il tempo viene premiata con paste e cappuccino.

Quindi con una bella passeggiata lungo il canale progettato da Leonardo da Vinci.

Arrivando fino alla spiaggia, meno selvaggia di quella della riserva, ma con tutto il fascino dell'inverno in riva al mare.

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