Professionista occasionale
Come ho sempre ripetuto non mi occupo professionalmente di fotografia, e nemmeno voglio farlo.
Sono un consulente di "Information Technology" per aziende, e "Software Architect". Lavoro per una società di Santarcangelo di Romagna (Nuova pagina) da oltre 25 anni.
Recentemente sono stati rinnovati gli uffici e un giorno ricevo una telefonata dalla collega che si occupa del marketing: "Domani, visto che sei in ufficio, potresti farci qualche foto da pubblicare sul sito?"
Faccio notare che di solito non faccio certe fotografie e che non avrei garantito nulla dei risultati. "Abbiamo visto le tue foto", continua, "e sappiamo che sei bravo."
Tanto non rischio nulla, dunque proviamo questa avventura.
Non era la prima volta che qualcuno mi appioppava certe incombenze. Ad esempio Maria Grazia aveva più volte insistito perche fotografassi le sfilate che organizzava per promuovere la sua boutique.
Sinceramente alla fine mi sono anche divertito, come quella volta che avevano allestito il palco in maniera piuttosto kitsch con colonne finte addobbate con spirali di rose.
Per non parlare di quando che ci siamo dovuti sorbire il comizio di un, allora sconosciuto, Massimo D'Alema. D'altronde eravamo ospiti della Festa dell'Unità.
E poi c'era sempre la possibilità di scattare quelcosa durante il backstage, o magari qualcosa di più "glamour" quando passava il negozio dell'intimo.
Poi c'è stato il periodo dei matrimoni.
Qui non ho ceduto con nessuno. Perchè o tutti o nessuno, ma era troppa responsabilità e invece volevo godermi la festa.
Certo, mi presentavo attrezzato, ma fotografavo quello che volevo.
Poi qulcuno ha messo in salotto una mia foto e non quella del fotografo ufficiale: amici felici e nessun rischio.
Il "lavoro" inizia presto, prima che arrivino i colleghi e parcheggino le loro auto davanti all'edificio.
Poi inizio la ricognizione dei vari ambienti iniziando dall'open space dell'ufficio tecnico.
Proseguiamo con la sala riunioni.
Un colpo d'occhio sul corridoio.
E infine una sbirciatina all'ufficio dell'amministratore.
Finito il giro accendo il PC ed invece del solito Visual Studio (Nuova pagina) scarico ed installo RawTherapee (Nuova pagina) per sviluppare i raw.
Consegno il lavoro e proseguo con le mie normali attività.
Dopo qualche giorno ricevo nella posta il link alla pagina Facebook aziendale (Nuova pagina) con le foto che avevo fatto.
Se mi dovessi stancare del mio lavoro posso sempre tentare di fare il fotografo industriale...
La sera uscendo ero comunque contento di aver fatto una diversa esperienza.