Il Sasso Simone
Quei due cilindri calcarei che si ergono su una grande distesa di boschi sono facilmente riconoscibili anche da molto lontano.
Sono il "Sasso Simone" e il "Simoncello", quest'ultimo leggermente più alto, di minor diametro e molto più impervio.
La posizione dominante portò Cosimo I, granduca di Toscana, a fondare, nel XVI secolo, sulla cima del Sasso Simone una città-fortezza; il Capitanato di Giustizia del Sasso di Simone, una "città del sole".
La vetta di questi monti consiste in un grande pianoro, punto di osservazione privilegiato su un grande territorio circostante.
Per facilitare l'accesso era stata costruita una strada, recentemente restaurata
La vetta della montagna si trova in territorio toscano, nel punto in cui incontra il confine tra Romagna e Marche.
La salita si può iniziare dal versante toscano, con la vista del Sasso che ci accompagna per tutto il percorso.
Oppura si può accedere dal versante marchigiano-romagnolo attraverso il bosco.
Tra il passo della Cantoniera ed i sassi si trova infatti una delle più estese cerrete d'Europa, qui sotto ripresa dalla vetta del monte Capegna, che si erge dall'altra parte del passo.
Percorrendo il sentiero attraverso il bosco si giunge ad una sella tra i due monti, ma, a causa della fitta vegetazione, i monti non si vedono.
Scendendo verso Sestino si intravede il Simocello tra la fitta vegetazione.
Siamo sul versante toscano, e dopo poco il bosco finisce, lasciando il posto ad una pietraia.
E finalmente il Sasso si palesa in tutta la sua imponenza.
Ancora un piccolo sforzo e si giunge alla base della rupe, dove convergono i sentieri provenienti da Carpegna e Sestino.
Infine l'antica strada ci aiuta a raggiungere la vetta.
Oggi era una bella giornata di sole, portavamo solo uno zainetto ed avevamo affrontato a piedi un dislivello di circa 300 metri.
500 anni fa, in inverno, con la neve era molto più difficile raggiungere questo ardito avamposto, che, anche a seguito di un grave incidente, venne abbandonato dopo pochi anni.
Anche noi lasciamo questo affascinante luogo, ma con tanta voglia di tornarci