Capitolo 2

Installazione del computer

Installazione del computer

Nonostante oggi i computer vengano reclamizzati con lo slogan "plug 'n' go" (cioè "attacca la spina e lavora") ben pochi riusciranno a vederlo in funzione eseguendo solo tale operazione.

Assieme al computer e al monitor si vedranno consegnare tutta una serie di cavi e accessori da collegare.

Chi ha acquistato un impianto stereo ad alta fedeltà prima di poter ascoltare della musica ha dovuto collegare gli altoparlanti, il giradischi e tutti gli altri componenti all'amplificatore.

Con il computer dovremo necessariamente compiere una operazione simile complicata dal fatto che quasi mai vicino ai connettori del computer è scritto a cosa servano.

Su un amplificatore siamo abituati a scritte come

  • PHONO
  • CD
  • SPEAKER

che indicano quale componente esterno debba essere collegato alle spine contrassegnate dalle varie diciture: sui computer questa pratica è purtroppo assai rara.

Ci viene in aiuto il fatto che ogni tipo di periferica ha connettori diversi da quelli per altri tipi. In particolare vedremo i connettori utilizzati da:

  • Tastiera
  • Monitor
  • Alimentazione 220V
  • Interfaccia seriale
  • Mouse
  • Interfaccia parallela
  • Interfaccia joystick

La prima operazione da fare sarà quindi identificare i vari connettori per sapere a che cosa servano. Vi consigliamo di contrassegnarli apponendo a fianco di ciascuno una etichetta adesiva con scritta la loro funzione in modo da poterli poi distinguere più facilmente.

Identifichiamo i connettori

La presa per la tastiera è facilmente identificabile perchè è l'unica del tipo rotondo a norme DIN. Il verso di inserimento è obbligato da una tacca presente sul connettore che deve combaciare con quella sulla presa.

Dal monitor escono due cavi. Uno è il cavo di alimentazione a 220V che termina in una spina trapezioidale maschio a norme USA che va collegata alla relativa presa femmina sul pannello posteriore del computer.

Nelle vicinanze di quest'ultima dovreste trovare una presa maschio a vaschetta da pannello alla quale dovrete collegare il cordone di alimentazione del computer. Per il momento non collegatevi ancora ad una presa di corrente.

L'altro cavo proveniente dal monitor termina con un connettore maschio a 15 poli disposti su tre file e va collegato alla relativa presa posta sulla scheda video. Non essendoci altre prese in grado di accettare questo tipo di spina non è possibile inserirla erroneamente. Questo connettore ha una forma a "D" per cui non è possibile inserirlo a rovescio.

La presa per la stampante potrete individuarla perchè ha un connettore femmina (sempre di forma a "D") a 25 poli disposti su due file: se trovate più di un connettore di tale tipo significa èche disponete di più interfacce parallele che verranno identificate da un numero. Se non diversamente indicato, tale numero potrà essere ricavato solo per tentativi con una procedura che vi descriveremo in seguito; per il momento limitatevi ad applicare una targhetta con scritto "Porta parallela" lasciando lo spazio per il numero.

I connettori a 25 poli maschi sono invece quelli delle interfacce seriali; a volte però invece dei connettori a 25 poli potreste trovare dei connettori a soli 9 poli (sempre maschi): in commercio esistono degli appositi adattatori che trasformano un connettore a 25 poli in uno a 9 e viceversa.

Anche per le interfacce seriali si pone il problema dell'identificazione del numero che, come per le parallele potrà essere risolto solo per tentativi. Anche in questo caso lasciate in bianco il numero sull'etichetta.

Il mouse va collegato ad una di queste porte, ma se non siete in grado di identificarle lasciatelo temporaneamente scollegato altrimenti collegatelo alla porta numero 1 o all'unica disponibile.

Alcuni computer dispongono di un'apposita interfaccia per il mouse con una piccola presa rotonda (più piccola di quella della tastiera): in tale caso avremo una porta seriale libera in più.

I joystick infine andranno collegati ai connettori femmina a 15 poli disposti su due file, considerando che in presenza di due porte si ripropone ancora una volta il problema di identificare la porta.

Effettuare i collegamenti

Prima di collegare o scollegare un cavo dal computer ricordatevi sempre di spegnerlo perchè altrimenti rischiate di danneggiare èuno o più integrati. Fate anche attenzione al fatto che quasi tutti gli integrati presenti nel computer sono CMOS e come tali molto sensibili alla elettricità statica.

In particolare prendete queste precauzioni:

  • - non indossare indumenti in fibra sintetica
  • - prima di toccare cavi e spine scaricatevi a terra toccando un rubinetto o un termosifone
  • - non toccate mai i piedini delle spine con le dita

Non vorremmo creare in voi inutili allarmismi: ma vorremmo farvi presente che le riparazioni dei computer sono piuttosto costose e anche se le possibilità di danneggiare qualche integrato collegando dei cavi sono minime è bene eliminare completamente questo rischio.

Oltretutto si tratta di accorgimenti che non costano nulla, per cui ci teniamo a consigliarveli caldamente.

Facciamo notare che a lato dei connettori a D sono presenti delle viti che servono a serrarli al pannello posteriore del computer: vi invitiamo ad utilizzarle perchè così facendo si ottengono due tipi di vantaggi:

  • - si evita il distacco accidentale
  • - si migliora la schermatura del collegamento

A proposito di quest'ultimo vi consigliamo di utilizzare sempre cavi di collegamento schermati anche se risultano un po' più costosi: i vostri dati viaggeranno in modo molto più affidabile e non avrete problemi se nelle vicinanze utilizzate radioricevitori o lampade al neon.

L'alimentazione a 220V

èCollegati tutti i cavi di cui conoscete il significato potrete dare corrente. Qui di solito ci si scontra con un altro problema: la spina a norma tedesca che non entra nelle normali prese di corrente.

Non dovete assolutamente "forzare" la spina ad entrare perchè così facendo oltre a danneggiare la presa non assicurereste il collegamento a terra che viene realizzato dalle due lamelle laterali presenti sulla spina.

Per funzionare correttamente un computer deve sempre essere collegato a terra oltre che per questioni di sicurezza (non dimenticate che il mobile è metallico e quindi conduttore di elettricità) anche per realizzare una efficace schermatura contro le interferenze.

Abbiamo più volte detto che il computer opera con circuiti ad alta frequenza e deve essere trattato con tutti gli accorgimenti del caso.

Quindi se il cordone di alimentazione non ha una normale spina tripolare procuratevi da un qualsiasi rivenditore di materiale elettrico un adattatore per spine tedesche: con sole mille lire vi garantirete sicurezza per voi e corretto funzionamento del computer.

Il collegamento alla rete a 220V deve essere effettuato con connessioni stabili: non ci deve essere il rischio che l'alimentazione manchi anche per pochi millesimi di secondo: sono sufficienti a farci perdere tutti i dati che abbiamo in memoria e non ci sarà modo di recuperarli.

Dovremmo anche evitare di collegare alla stessa presa elettrodomestici o altri apparecchi elettrici che possono causare disturbi a radiofrequenza (vecchi televisori, ventilatori...)

La soluzione ideale sarebbe un cavo che prelevi la corrente direttamente dal contatore e servisse per alimentare solo il computer e le sue periferiche, ma si tratta di una condizione difficilmente realizzabile in pratica e con scarsi benefici rispetto alle semplici raccomandazioni che vi abbiamo dato.

Il pannello di controllo

Nella parte frontale del mobile del computer troverete un piccolo pannellino con un display numerico a LED, un interruttore con l'indicazione "turbo", un pulsante di "reset", una serratura per una chiave e alcuni LED colorati.

Il display ha il compito di indicarci la frequenza di clock del nostro computer. Precisiamo che tale indicazione non è fornita da un frequenzimetro, ma viene ottenuta settando opportunamente alcuni switch (operazione che viene eseguita dal fabbricante).

Possiamo considerarlo solo un gadget.

Scarsa utilità ha anche l'interrutore di "turbo" che serve per selezionare due diverse frequenze di clock. Generalmente si lascia sempre nella posizione che consente la massima velocità, indicata, di solito, dall'accensione di un led marcato anche lui "turbo" e comunque dalla variazione del numero sul display.

Non essendoci alcun vantaggio a far funzionare il computer ad una velocità inferiore a quella massima questo interruttore risulta praticamente inutile.

Il pulsante di "reset" è invece molto importante perchè ci permette di sbloccare il computer in situazioni di emergenza: un programma difettoso, una condizione di errore particolare.

Tale pulsante va azionato solo in caso di assoluta necessità in quanto il suo uso comporta la cancellazione di tutti i dati presenti in memoria (ma non quelli memorizzati sui dischi).

Se avessimo scritto una lunga lettera e non avessimo ancora provveduto a memorizzarla su un disco premendo il pulsante di "reset" saremmo costretti a riscriverla da capo.

Qualche volta questo pulsante è fatto in modo da non poter essere azionato accidentalmente (ad esempio obbligandoci ad utilizzare la punta di una penna), ma nella grande maggioranza dei casi è esattamente uguale al pulsante del "turbo" causando non poca confusione: fate pertanto molta attenzione a non premere per èsbaglio il pulsante di reset.

La serratura serve per bloccare la tastiera: di solito le due possibili posizioni sono indicate rispettivamente da un lucchetto aperto e uno chiuso.

Se giriamo la chiave dal lato in cui si trova il lucchetto chiuso noteremo che non sarà possibile usare la tastiera; occorrerà inserire la chiave e girarla dal lato con il lucchetto aperto per poter utilizzare nuovamente la tastiera.

Questa funzione può essere utile per impedire accessi non autorizzati alle informazioni contenute nel computer. Nel caso dovessimo allontanarci dal computer e non volessimo che altri possano utilizzarlo, ad esempio per evitare che vengano a conoscenza di dati confidenziali o possano inserire dei virus, potremmo girare la chiave dal lato con il lucchetto chiuso e poi estrarla. Solo chi è in possesso di una chiave uguale potrà ripristinare il funzionamento della tastiera e quindi utilizzare il computer.

In casi normali questa esigenza non è sentita e quindi dopo aver sbloccato la tastiera, girando la chiave dal lato con il lucchetto aperto, potremo riporre la chiave in un luogo sicuro dato che non ci servirà più.

Completa il pannello di controllo un LED che ci indica se l'hard-disk è in funzione accendendosi tutte le volte che leggiamo o scriviamo dei dati.

Poichè è possibile utilizzare contemporaneamente due hard-disk potremmo trovare due LED, ma se, come probabile, il nostro computer ha un solo disco rigido se ne accenderà uno solo.

Accendiamo il computer

Effettuate tutte le connessioni potremo finalmente dare corrente e vedere il computer in azione: supporremo che vi sia già èinstallato il sistema operativo Ms-Dos (operazione quest'ultima che dovrebbe aver già effettuato il produttore del computer) in caso contrario il computer si fermerebbe quasi subito con un messaggio che dice "Insert system disk in drive A:". Dovremmo a questo punto inserire il disco contenente il sistema operativo nel lettore, ma non potremmo adoperare il disco rigido.

Abbiamo già fatto notare come non sia possibile utilizzare un personal computer se non si dispone del sistema operativo: sarebbe come un'automobile senza il serbatoio del carburante.

Insistiamo sul fatto che il sistema operativo MS-DOS debba essere installato dal produttore del computer perchè la casa che produce il DOS pretende che si proceda in questo modo.

Facciamo anche presente che non è possibile acquistare separatamente il sistema operativo MS-DOS perchè sono disponibili solo degli aggiornamenti che non funzionano se non si dispone già di una precedente versione del DOS.

Se il sistema Ms-Dos è stato installato correttamente vedremo apparire sullo schermo

C:\>

seguito da un cursore lampeggiante. Il computer ci dichiara di essere pronto in attesa dei nostri comandi.

Se dovesse apparire una scritta diversa come

C:\DOS>    
D:\IMAGES\METEOSAT>

o qualcosa di simile non preoccupatevi: il vostro computer funziona perfettamente solo che è stata eseguita una installazione personalizzata che poi imparerete a modificare voi stessi.

In alcuni casi vengono venduti dei computer con installati, oltre al DOS, anche alcuni programmi e all'accensione non mostrano una scritta seguita dal cursore lampeggiante. Vi troverete di fronte ad uno schermo con l'elenco dei programmi disponibili e la possibilità di scegliere quello di vostro interesse. Dovrete allora cercare l'opzione che vi permette di usare normalmente il computer che di solito è indicata da una di queste scritte:

  • Exit to DOS
  • Return to DOS
  • DOS mode
  • Uscita al DOS
  • DOS
  • Utilizzo DOS

o qualcosa di simile comunque recante l'indicazione "DOS" nel testo. Scelta l'opzione giusta vi troverete di fronte al C:\> e potrete inserire normalmente i comandi.

In questo corso vi insegneremo i possibili comandi e come usarli per risolvere i problemi che via via si presenteranno.

Facciamo subito presente che non è assolutamente possibile danneggiare il computer semplicemente battendo dei comandi dalla tastiera e quindi potrete fare tutti gli esperimenti che vorrete.

Come per tutte le cose non c'è miglior modo di imparare che esercitarsi per cui vi consigliamo di provare i vari comandi man mano che li spiegheremo in modo che possiate constatare personalmente il loro effetto.

Imparerete anche a conoscere il significato di molti termini usati dagli esperti di computer e quindi sarete anche in grado di comprendere meglio i manuali dei programmi in cui queste parole vengono riportate senza una spiegazione del loro significato.

Se il computer segnala un errore

Può capitare che alla sua accensione il computer scriva sullo schermo un messaggio di errore accompagnato da alcuni segnali sonori.

L'errore più diffuso è quello indicato dalla scritta

Keyboard error (errore della tastiera)

che, oltre che da un malfunzionamento della tastiera (peraltro assai poco probabile) dalle seguenti cause:

  • 1) Tastiera non collegata o spinotto inserito male
  • 2) Tasto accidentalmente premuto ad esempio a causa di un oggetto appoggiato sulla tastiera
  • 3) Selettore del tipo di computer in posizione errata
  • 4) Tastiera disabilitata dalla chiave. ( a volte compare il messaggio "Keyboard locked")

In questi casi controllate che

  • 1) La tastiera sia correttamente collegata
  • 2) Nessun oggetto sia appoggiato sui tasti
  • 3) Il deviatore sotto alla tastiera sia in posizione AT o 286
  • 4) La chiave nel pannello di controllo sia girata verso il lucchetto aperto

Rimossa la causa del funzionamento potete premere il tasto F1 sulla tastiera (o il tasto di reset sul pannello di controllo) e il computer tornerà a funzionare.

Se così non fosse dovrete far presente la cosa a chi vi ha venduto il computer e farvi sostituire la tastiera.

Ci sono altri errori che il computer può segnalarvi, ma questi sono effettivi malfunzionamenti di una o più parti del computer e quindi è necessario l'intervento di un tecnico. Va anche detto che tale eventualità è assai rara in quanto i moderni personal ècomputer sono estremamente affidabili.

Vi consigliamo comunque, quando acquistate il computer, di verificarne la perfetta funzionalità presso il venditore. In questo modo eventuali problemi potranno essere risolti immediatamente evitando in seguito lunghe discussioni. Potrete inoltre verificare che il computer che vi portate a casa risponda esattamente a quello che avete richiesto (e pagato).

Contenuto del corso

Nel seguito del corso supporremo di disporre di un personal computer PC-AT con disco fisso dotato di sistema operativo DOS versione 5.

Le nostre istruzioni saranno completamente generiche e non faranno riferimento a programmi specifici (per i quali pubblicheremo articoli a parte) o ad un modello di computer in particolare.

Vi indicheremo le operazioni che sono necessarie per usare qualsiasi programma come:

  • 1) Copiare un programma da un disco
  • 2) Fare copie di sicurezza delle informazioni
  • 3) Esaminare il contenuto dei dischi
  • 4) Personalizzare la configurazione del computer

Scoprirete che usare un computer non è affatto difficile mentre può essere molto utile. Dimostrare di saper usare un computer oggi è indispensabile per qualsiasi lavoro e chi si spaventa davanti ad una tastiera difficilmente verrà assunto.

Se poi il computer che dovrete usare non sarà un personal computer, ma un modello molto più potente e dotato di terminali sarete ben presto in grado di utilizzarlo appieno.

Troveremo infatti gli stessi comandi, anche se talvolta con nomi èdiversi, e soprattutto resteranno validi i concetti di base che apprenderete leggendo questi articoli.

Familiarizzare con la tastiera

La tastiera è il principale strumento attraverso il quale possiamo dare dei comandi al computer: su di essa sono presenti oltre cento tasti e non di tutti il significato potrebbe essere chiaro a prima vista; altri hanno diverse funzioni selezionabili per mezzo di altri tasti, altri ancora non hanno alcun effetto!

Possiamo anzitutto dividere la tastiera in quattro zone:

  • - Tasti funzione (la prima fila in alto)
  • - Tasti alfabetici (la grossa sezione di sinistra)
  • - Tastierino numerico (la zona più a destra)
  • - Tasti di controllo cursore (tra la parte alfabetica e il
  • tastierino numerico)

Al di sopra del tastierino numeerico sono generalmente presenti anche alcuni LED che segnalano le condizioni di funzionamento della tastiera.

Nota: su alcuni modelli più vecchi di personal computer si possono ancora trovare delle tastiere con un minor numero di tasti (circa 80), ma ugualmente utilizzabili per tutte le funzioni. Mancano della sezione per i tasti di controllo del cursore (la cui funzione è assolta dal tastierino numerico); hanno i tasti funzione non in alto, ma sulla sinistra ed inoltre ne hanno qualcuno in meno.

Il loro uso comunque non limita affatto l'uso del computer.

I tasti funzione

èLa zona dei tasti funzione comprende 12 tasti con l'indicazione F1, F2 ... F12 che possono venir utilizzati dai programmi per attivare particolari funzioni, il DOS ne fa uso assai limitato e poco utile in pratica.

Sull'estrema sinistra troviamo un tasto con l'indicazione ESC che è l'abbreviazione di "escape" (si pronuncia "eschep" e significa "fuga") che non viene usato dal DOS, ma dai programmi applicativi generalmente per interrompere una azione.

A destra invece troviamo tre tasti: il primo porta l'indicazione "print" oppure "print screen" (su certe tastiere è scritto in italiano "stamp") e se premuto fa stampare il contenuto dello schermo sulla stampante (attenzione questo funziona solo se sullo schermo c'è un testo).

Può capitare di premere per sbaglio questo tasto con la stampante spenta o scollegata o anche priva di carta: in tal caso il computer sembra completamente bloccato per un minuto o anche più: non esiste altra soluzione che attendere un po' per vedere di nuovo il computer in azione.

Sul lato verticale di questo tasto è di solito riportata anche la scritta "SysRq": questa funzione serve solo per programmi che emulano i terminali di grossi computer e non ha alcuna importanza per usi normali.

Il tasto a fianco reca l'indicazione "scroll lock" ("bloc scorr" sulle tastiere con indicazioni in italiano) e dovrebbe servire a bloccare lo scorrimento delle informazioni sullo schermo, in pratica non è utilizzato dal DOS e quindi non serve a nulla.

Collegato a questo tasto c'è di solito anche un LED, la cui utilità è, in queste condizioni, nulla.

L'ultimo tasto reca le indicazione "pause" e "break" e viene usato dal DOS per sospendere l'esecuzione di un comando o per terminarlo immediatamente. Per ottenere la pausa (nei comandi dove questo sia previsto) è sufficiente premerlo, poi premendo un èqualsiasi altro tasto si riprenderà l'esecuzione; se premuto invece assime al tasto CTRL si ottiene l'arresto del comando.

I tasti alfanumerici

La zona dei tasti alfabetici è del tutto analoga alla tastiera di una normale macchina per scrivere anche se alcuni tasti sono disposti in maniera un po' diversa dal solito: di questo risente chi è abituato a scrivere con tutte le dita su macchine tradizionali, ma ci si abitua presto alla nuova disposizione.

Vorremmo invece porre l'attenzione su alcuni tasti di controllo il cui significato potrebbe apparire oscuro.

Innanzitutto ci sono due tasti con la scritta "shift" o una grossa freccia rivolta verso l'alto: tenendo premuto uno di questi tasti possiamo ottenere le lettere maiuscole o i caratteri posti nella parte superiore dei tasti (per esempio i simboli sopra i numeri)

Sulla sinistra, sopra al tasto di shift c'è un tasto con disegnato un lucchetto o con l'indicazione "caps lock". Premendo tale tasto si accenderà un LED sulla tastiera e tutte le lettere che batteremo saranno maiuscole: facciamo notare che a differenza delle macchine per scrivere tradizionali questo shift funziona solo per le lettere e non per tutti i tasti. Quando siamo in condizione di "caps lock" per ottenere le lettere minuscole dovremo tenere premuto il tasto di "shift". Per annullare la condizione di "caps lock" sarà sufficiente premere nuovamente il tasto con il lucchetto e la disattivazione ci sarà confermata dallo spegnimento del LED.

Sopra al tasto di "caps lock" troviamo un tasto con l'indicazione "tab" oppure due frecce in direzioni opposte terminate contro linee verticali: si tratta del tasto di tabulazione e serve nei programmi di scrittura per redigere delle tabelle ordinate.

In alto a destra troviamo un tasto con una freccia rivolta verso sinistra: è chiamato "backspace" (si pronuncia "becspeis" e significa "spazio indietro"). Questo tasto riporta il cursore indietro di un carattere cancellando.

Sotto troviamo un grande tasto a forma di L rovesciata con sopra il simbolo <-' oppure le scritte "invio", "enter" o "immiss". Si tratta del tasto di ritorno a capo e serve per concludere tutti i comandi che diamo al computer o nella scrittura di testi per passare alla riga successiva.

Nella parte bassa, ai lati della barra spaziatrice troviamo due tasti con l'indicazione "ctrl", un tasto "alt" e uno "alt gr" che vengono utilizzati combinati ad altri tasti per modificarne le funzioni.

In particolare vorremmo farvi notare l'uso del tasto "alt gr": noterete che su alcuni tasti alfabetici sono presenti ben tre simboli e il tasto in questione serve proprio per ottenere questa terza funzione riportata in basso a sinistra o nella parte verticale del tasto stesso. Ci riferiamo alle parentesi quadre alla chiocciolina (il simbolo @) e al cancelletto (il simbolo #): per ottenere questi simboli dovremo tenere premuto il tasto "alt gr" e premere il tasto su cui è riportato il simbolo che ci interessa.

I tasti di controllo cursore

Questa sezione si divide a sua volta in due parti: una superiore di sei tasti e una inferiore di quattro disposti a forma di T rovesciata. Su questi quattro tasti sono presenti quattro frecce che puntano verso le quattro direzioni principali: alto, basso, sinistra e destra servono normalmente nei programmi di videoscrittura per portarsi velocemente al punto in cui si vuole scrivere.

Il DOS fa un uso un po' particolare di questi tasti: la freccia verso l'alto fa riapparire l'ultimo comando che abbiamo dato, la freccia verso destra ha la stessa funzione, ma fa apparire un carattere alla volta.

Tra i sei tasti della parte superiore troviamo un tasto con la scritta "ins" che significa inserimento: quando lo premiamo il trattino lampeggiante sullo schermo aumenta il suo spessore e i caratteri che scriveremo successivamente verranno inseriti nella posizione corrente spostando quelli a destra di una posizione.

Tale funzione si disattiva premendo nuovamente il tasto "ins" e viene confermata dall'assottigliamento del cursore.

Immediatamente sotto troviamo un tasto con l'indicazione "del" (che sta per "delete" = "cancellare") oppure "canc" e serve a cancellare il carattere attualmente puntato dal cursore che non si muove.

Vorremmo sottolineare la differenza con il tasto di backspace presente nella sezione alfanumerica della tastiera che cancella il carattere nella posizione a sinistra rispetto al cursore e fa arretrare quest'ultimo di una posizione.

Vi consigliamo di esercitarvi un po' per capire la differenza fra questi due tasti: scrivete una parola e spostatevi su una lettera qualsiasi con i tasti di movimento a freccia e poi premete o backspace o delete e osservatene l'effetto. L'uso dell'uno o dell'altro è lasciato alla vostra preferenza.

Troviamo poi un tasto con una freccia obliqua rivolta in alto a sinistra o la scritta "home", un altro con la scritta "end" oppure la sua traduzione "fine": non sono utilizzati dal DOS; di solito nei programmi servono per portarsi rispettivamente all'inizio o alla fine di una pagina o di una riga.

Infine i due ultimi tasti, anch'essi non utilizzati dal DOS, recanti l'indicazione "Pag" ed una freccia verso l'alto l'uno e èverso il basso l'altro sono di solito utilizzati per passare rispettivamente alla pagina precedente o a quella successiva.

Il tastierino numerico

Potete notare come appaia del tutto simile alla tastiera di una comune calcolatrice con i numeri da 0 a 9, il punto decimale, le quattro principali operazioni (attenzione l'operatore di moltiplicazione nei computer è sempre rappresentato dall'asterisco, *, mentre la divisione dalla barra, /) un tasto di "invio" o "enter" più un tasto con l'indicazione "num lock" o la sua traduzione "bloc num" al quale solitamente è associato anche un LED.

Iniziamo proprio da questo tasto. Noterete che sui tasti numerici sono presenti gli stessi simboli e scritte che abbiamo trovato sui tasti di controllo cursore: se il LED associato al tasto "num lock" è spento i tasti non produrranno la comparsa dei numeri, ma avranno le funzioni di movimento.

Con il tasto di "num lock" possiamo scegliere se attivare le funzioni di movimento o i numeri: questa funzione era utile sulle vecchie tastiere a 84 tasti, ma con quelle moderne, che hanno i tasti di movimento separati, è preferibile tenere sempre attivo il "num lock".

Questa condizione corrisponde a tenere acceso il LED con l'indicazione "num lock".

I rimanenti tasti hanno la medesima funzione degli omologhi presenti nella sezione alfanumerica e possono essere utilizzati indifferentemente gli uni o gli altri.

Questa duplicazione, apparentemente inutile, si spiega solo per la maggiore comodità di inserimento di lunghe file di dati numerici come potrebbe essere l'emissione di una fattura in cui bisogna battere codici, prezzi, quantità...

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