Introduzione

Come è nato e si è sviluppato il progetto «Contemporary Carte de Visite»
Le carte de visite de il fotografo quantistico

Dopo aver assistito alle interviste in diretta streaming sul gruppo Facebook «Contemporary Carte de Visite» (Nuova pagina) e sfogliato il catalogo del concorso «Il mondo in tasca 2020» (Nuova pagina) ho voluto tentare anch'io di creare delle carte de visite fotografiche.

Ho pensato di dare un corpo fisico a delle immagini che avevo utilizzato come storie per Instagram e Facebook per pubblicizzare la mostra «il fotografo quantistico» .

Le "storie" sono immagini digitali dalla vita brevissima: dopo 24 ore dalla pubblicazione scompaiono alla vista degli utenti del social su cui vengono caricate.

Stampandole su un supporto fisico gli si dona una lunghissima durata e si mettono al riparo dalla obsolescenza tecnologica.
I file digitali, infatti, per essere visionati devono essere elaborati da apparecchiature tecniche, che nel tempo diventano irreperibili perchè sostituite da altre più moderne e quasi sempre non retrocompatibili: chi ha i mezzi per leggere un floppy disk di 20 anni fa, o ancora più vecchi?

Manualmente scalo le immagini e le combino in "collage" stampabili su formati standard da un service online. Lavoro lungo e noioso.

In capo a pochi giorni ricevo i cartoncini con le stampe da ritagliare ed incollare. E proprio dal ritaglio emergono i primi problemi: alcune immagini, tra cui tutti i dorsi, hanno un fondo bianco e non ho riferimenti per i tagli.

E poi, per fare un lavoro completo, bisognerebbe anche predisporre degli appositi contenitori.

Quello che mi è mancato è un processo di tipo "industriale" che trasformi le immagini digitali in semilavorati (le stampe del service) da cui ottenere facilmente il prodotto finito. Una quindicina di anni fa avevo lo stesso tipo di problema con la creazione dei menu per i DVD video: lo risolsi utilizzando ImageMagick (Nuova pagina), un vero e proprio "coltellino svizzero" per la manipolazione delle immagini, che si usa rigorosamente da linea di comando.

Descrissi il procedimento messo a punto su una importante rivista di programmazione ed in un tutorial su questo sito.

In questa nuova serie di articoli sono presentati i sorgenti dei tools per la creazione delle carte de visite e relativi accessori; il repository completo è ospitato su GitHub (Nuova pagina) e rilasciato con licenza GNU AGPL 3.0 (Nuova pagina)perchè tutti possano adattarlo alle loro esigenze con l'invito a ridistribuirlo.

A differenza dei tools per DVD video questi sono scritti in C# 10 (Nuova pagina)utilizzando la libreria Magick.NET (Nuova pagina) che incorpora già ImageMagick e quindi non necessita di una installazione separata.

I programmi compilati possono funzionare su Windows 10, Mac OSX e Linux; da poco è disponibile la versione della libreria per processori ARM su Linux (solo a 64bit), e dunque si possono eseguire su computer in formato "carte de visite" come il Raspberry Pi (Nuova pagina).

Prima però di descrivere i programmi ed il risultato del loro utilizzo introdurrò le carte de visite storiche e quelle contemporanee.

Ed è stata grande la sorpresa di trovare tali pagine linkate nella presentazione del Semplicemente Fotografare Alive 2021 (Nuova pagina) di Giorgio Rossi su NOC Sensei, in fondo alla quale, tra gli articoli correlati, torna fuori «il fotografo quantistico» (Nuova pagina), citato all'inizio di questa pagina.

La trattazione termina con alcune pagine dedicate alle opere realizzate con questi strumenti e presentate al concorso per Carte de Visite Contemporanee «Il mondo in tasca» 2021.

Il lettore troverà nelle pagine seguenti un alternarsi degli aspetti tecnici informatici e della parte artistica fotografica; nel testo sono indicate le scorciatoie per seguire solo un determinato argomento.

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