40 anni di informatica

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Policy FidoNet

Le regole di FidoNet
 


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        |                                                  _            |
        |                                                 /  \          |
        |       International                            /|oo \         |
        |    FidoNet Association                        (_|  /_)        |
        |                                                _`@/_ \    _   |
        |                                               |     | \   \\  |
        |      P. O. Box 41143                          | (*) |  \   )) |
        |   Saint Louis, MO 63141          ______       |__U__| /  \//  |
        |  United States of America       / FIDO \       _//|| _\   /   |
        |                                (________)     (_/(_|(____/    |
        |                                                     (tm)      |
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                                  F I D O N E T

                                     Policy
                    Norme di comportamento e guida operativa

                             Versione 4.8 (Italiana)















                        traduzione di Giorgio Rutigliano
                      Coordinatore Regionale FidoNet Italia
                                    nodo 33/1















         Fido e FidoNet sono marchi registrati della Fido Software, Inc.











                                    SEZIONE 1                                    SEZIONE 1                                    SEZIONE 1

                            PREMESSA ED INTRODUZIONE                            PREMESSA ED INTRODUZIONE                            PREMESSA ED INTRODUZIONE


        Premessa di Giorgio Rutigliano.        Premessa        Premessa

        Questo documento, tradotto dall'originale Policy4 (ex P4V8), con-
        tiene la normativa internazionale dell'Associazione FidoNet. Ogni
        CBBS che richiede l'ingresso alla rete implicitamente si  impegna
        a rispettare le norme stabilite in questa normativa, e nei  docu-
        menti  ad essa associati PolicyZ2 e Policy33, che  contengono  le
        estensioni della Zona 2 e della Region 33.
        Nel presente documento vengono mantenuti inalterati tutti i  ter-
        mini anglosassoni che tradotti in italiano potrebbero creare con-
        fusione.
        (Agosto 1989)

        Premessa dell' IFNA.        Premessa        Premessa

        Questo  documento  stabilisce le linee  politiche  operative  dei
        Sysop  membri dell'organizzazione FidoNet di sistemi di  Bulletin
        Board  Elettronici. La FidoNet e' definita dalla lista  dei  nodi
        (Nodelist) edita settimanalmente dal Coordinatore Internazionale.

        Documenti  separati  possono essere definiti a livello  di  Zona,
        Regione o Network (di seguito abbreviato in Net) per fornire det-
        tagli aggiuntivi sulle procedure locali. In via ordinaria, questi
        documenti integrativi non debbono contraddire questa Policy.  Na-
        turalmente, previa approvazione del Coordinatore  Internazionale,
        tali documenti integrativi possono essere usati per  implementare
        differenze motivate da condizioni locali, senza tuttavia  aggiun-
        gere restrizioni ai membri FidoNet che eccedano quelle incluse in
        questo documento, escluso l'imposizione di periodi 'mail' locali.

        1.0 Lingua.            Lingua.            Lingua.

        La lingua ufficiale della rete FidoNet e' l'Inglese. Tutti i  do-
        cumenti debbono essere disponibili in Inglese. E' incoraggiata la
        traduzione in altre lingue.

        1.1 Introduzione.            Introduzione.            Introduzione.

        La FidoNet e' un sistema amatoriale di posta elettronica. In base
        a  questo tutti i suoi partecipanti ed operatori  sono  volontari
        non  retribuiti. Dai suoi inizia come interconnessione tra  pochi
        amici (1984), oggi (1989) include oltre 5000 sistemi in sei  con-
        tinenti.

        La  FidoNet non e' un vettore commerciale: e' una  rete  pubblica
        solo  in quanto i nodi indipendenti costituenti la  rete  possono
        individualmente fornire accesso pubblico a tale rete attraverso i
        loro sistemi.

        La FidoNet e' abbastanza grande da crollare sotto il proprio peso


        Policy internazionale FidoNet, (v 4.8), pagina 2








        senza una struttura operativa, fornita dalla suddivisione in Net,
        ed un controllo decentrato. Questo documento descrive le procedu-
        re che sono state messe a punto per gestire la rete.

        1.2 Organizzazione.            Organizzazione.            Organizzazione.

        I  sistemi  FidoNet sono raggruppati in vari livelli,  e  l'ammi-
        nistrazione e' decentrata ad ognuno di questi. Di seguito e'  una
        brave descrizione della struttura; piu' in avanti saranno discus-
        si i compiti dei vari Coordinatori.

        1.2.1 Sistemi Individuali e Operatori di Sistema (Sysop).              Sistemi Individuali e Operatori di Sistema (Sysop).              Sistemi Individuali e Operatori di Sistema (Sysop).

        La  piu'  piccola suddivisione della rete FidoNet e'  il  sistema
        individuale, corrispondente ad un rigo della nodelist. L'Operato-
        re del Sistema, detto Sysop, formula una politica di gestione del
        BBS e di interazione con gli utenti. Il Sysop deve interagire con
        il resto della rete per ricevere ed inviare messaggi, e le  poli-
        tiche  di  gestione debbono essere in accordo  con  quelle  degli
        altri livelli FidoNet.

        1.2.1.1 Utenti.                Utenti.                Utenti.

        Il Sysop e' responsabile delle azioni degli utenti che si  riper-
        cuotono  sul resto della rete. Tutto il traffico immesso in  rete
        da un nodo e' considerato generato da un utente se non e'  creato
        dal  Sysop, ma e' sotto la responsabilita' di quest'ultimo  (vedi
        la sezione 2.1.3).

        1.2.1.2 Points.                Points.                Points.

        Un  Point e' un sistema FidoNet compatibile che non e'  riportato
        nella  nodelist, ma che comunica con la rete attraverso  un  nodo
        definito  'Boss'. Un Point e' generalmente considerato alla  pari
        di  un  utente per cui il suo nodo 'Boss' e'  responsabile  della
        posta originata dal Point (vedi sezione 2.1.3). I Point sono  in-
        dirizzati  utilizzando il numero di nodo del Boss: ad esempio  un
        Point  con Boss 114/15 potrebbe essere il 114/15.12.  I  messaggi
        destinati al Point devono essere inviati al Boss, che provvedera'
        ad instradarli a destinazione.

        Per la gestione dei Point, il Boss deve utilizzare un numero pri-
        vato di net che generalmente non deve essere visibile al di fuori
        della  relazione Boss-Point. Sfortunatamente, nel caso  il  point
        chiami  un  altro sistema direttamente (in una  file-request,  ad
        esempio)  il numero privato appare nell'indirizzo del nodo  chia-
        mante.  In  questo i Point differiscono dagli utenti,  in  quanto
        operano sistemi FidoNet compatibili che sono in grado di  entrare
        in contatto con sistemi diversi da quello del Boss.

        1.2.3 Net e Coordinatori di Net.              Net e Coordinatori di Net.              Net e Coordinatori di Net.

        Un Net e' un raggruppamento di nodi in una Zona geografica,  nor-
        malmente  definita  da un'area di bassi costi telefonici.  I  Net
        coordinano la loro attivita' di scambio messaggi in modo da dimi-


        Policy internazionale FidoNet, (v 4.8), pagina 3








        nuirne i costi.

        Il Coordinatore di Net ha il compito di mantenere una  lista  dei
        nodi  del Net, e di instradare ai nodi del Net tutti  i  messaggi
        ricevuti da altri nodi FidoNet. Il Coordinatore di Net puo' pren-
        dere accordi per gestire i messaggi in uscita dal Net, ma non  e'
        obbligato a farlo.

        Il Coordinatore di Net e' nominato dal Coordinatore Regionale.

        1.2.3.1 Hub.                Hub.                Hub.

        Gli Hub esistono solo in alcuni Net. Possono essere nominati  dal
        Coordinatore di Net per contribuire alla gestione di grosse reti.
        La  definizione  dei compiti e delle procedure degli Hub  sono  a
        carico del Coordinatore di Net, e non saranno discussi in  questa
        sede.  Il Coordinatore di Net non puo' comunque delegare la  pro-
        pria responsabilita' di mediare dispute.

        1.2.4 Regioni e Coordinatori Regionali.              Regioni e Coordinatori Regionali.              Regioni e Coordinatori Regionali.

        Una  Regione e' una Zona geografica ben definita contenente  nodi
        che possono o no essere combinati in Net. Una tipica Regione con-
        tiene un gran numeri di nodi raggruppati in Regioni ed un piccolo
        numero di nodi indipendenti che non sono parte di Net.

        Il Coordinatore Regionale ha il compito di mantenere la lista dei
        nodi indipendenti della Regione e di ricevere le sotto-liste  dai
        Coordinatori di Net della Regione. Tutti questi dati vengono fusi
        per creare la lista dei nodi della Regione, che viene inviata  al
        Coordinatore della Zona. Il Coordinatore della Regione non effet-
        tua alcun servizio di instradamento dei messaggi per nessun  nodo
        della Regione.

        Il Coordinatore Regionale e' nominato dal Coordinatore di Zona.

        1.2.5 Zone e Coordinatori di Zona.              Zone e Coordinatori di Zona.              Zone e Coordinatori di Zona.

        Una  Zona e' una grande area geografica contenete molte  Regioni,
        che copre uno o piu' paesi e/o continenti.

        Il  Coordinatore  di Zona compila la lista dei nodi di  tutte  le
        Regioni  della Zona, e crea la lista principale (NODELIST)  ed  i
        file di differenza (NODEDIFF), che sono distribuite attraverso la
        rete  FidoNet  nella Zona. Il Coordinatore di Zona  non  effettua
        servizi di instradamento della posta per nessun nodo della Zona.

        Il  Coordinatore di Zona e' eletto dai Coordinatori Regionali  di
        quella Zona.

        1.2.6 Zone Coordinator Council.              Zone Coordinator Council.              Zone Coordinator Council.

        In  determinati casi i Coordinatori di Zona operano in  consiglio
        per fornire supporto al Coordinatore Internazionale. Questo  tipo
        di  organizzazione  e' simile a quella di un consiglio  di  ammi-


        Policy internazionale FidoNet, (v 4.8), pagina 4








        nistrazione, formato da un presidente e dai consiglieri. In  par-
        ticolare  il  consiglio opera sulle questioni  interzonali;  cio'
        include,  ad  esempio, la messa a punto della  generazione  della
        nodelist,  la mediazione di dispute interzonali e tutto cio'  che
        non e' di competenza dei livelli inferiori della FidoNet.

        1.2.7 Coordinatore Internazionale.              Coordinatore Internazionale.              Coordinatore Internazionale.

        Il Coordinatore Internazionale e' il Coordinatore di Zona  "primo
        tra  pari" e coordina la generazione della lista  principale  dei
        nodi da parte dei Coordinatori di Zona.

        Il Coordinatore Internazionale agisce come presidente dello  Zone
        Coordinator  Council e sovraintende alle elezioni -  organizzando
        l'annuncio dei referendum, la raccolta ed il conteggio dei  voti,
        la proclamazione dei risultati - nei casi in cui queste riguardi-
        no l'intera rete FidoNet.

        Il Coordinatore Internazionale e' eletto dai Coordinatori di  Zo-
        na.

        1.2.8 Organizzazione Top-Down.              Organizzazione Top-Down.              Organizzazione Top-Down.

        Questi livelli hanno lo scopo di distribuire l'amministrazione ed
        il controllo della rete FidoNet al livello piu' basso possibile e
        nel contempo consentire azioni Coordinate dell'intera rete.
        L'amministrazione  e' resa possibile da una  organizzazione  top-
        down, ove ogni livello e' responsabile per quello  immediatamente
        inferiore.

        Ad  esempio, un Coordinatore Regionale e' responsabile  verso  il
        Coordinatore  di Zona di cio' che accade nella sua  Regione.  Dal
        punto di vista del Coordinatore di Zona, il Coordinatore Regiona-
        le e' totalmente responsabile della correttezza delle  operazioni
        della Regione. Lo stesso tipo di rapporto esiste tra il Coordina-
        tore Regionale e quello di Net.

        Se  una persona di un livello superiore a quello di Sysop non  e'
        in grado di osservare i suoi compiti, la persona a livello  imme-
        diatamente superiore puo' rimpiazzarla. Ad esempio, se un Coordi-
        natore Regionale non effettua in modo corretto i suoi compiti, il
        Coordinatore di Zona puo' rimpiazzarlo.

        Per  fornire  una migliore organizzazione dei  livelli  superiori
        della rete FidoNet vi sono due eccezioni a questa  organizzazione
        Top-Down. I Coordinatori di Zona e il Coordinatore Internazionale
        sono  eletti a maggioranza dei voti dei Coordinatori  di  livello
        immediatamente  inferiore. Allo stesso modo, le  decisioni  prese
        dal  Coordinatore Internazionale possono essere modificate  dallo
        Zone Coordinator Council, e quelle di quest' ultimo dai Coordina-
        tori Regionali (vedi le sezioni 6 e 7 per ulteriori dettagli). Le
        decisioni prese da altri Coordinatori non  possono essere modifi-
        cate  da  votazioni a livello inferiore, mentre sono  soggette  a
        processo di appello cosi' come descritto al punto 9.5.



        Policy internazionale FidoNet, (v 4.8), pagina 5








        1.3 Definizioni.            Definizioni.            Definizioni.

        1.3.1 FidoNews.              FidoNews.              FidoNews.

        La  FidoNews  e' un bollettino settimanale distribuito  in  forma
        elettronica attraverso la rete. E' un mezzo importante, attraver-
        so  il quale comunicano i Sysop della rete. La FidoNews danno  il
        senso  di essere una comunita' di persone unite da  un  interesse
        comune;  pertanto Sysop e utenti sono incoraggiati a  contribuire
        alle FidoNews. Articoli e notizie debbono essere inviate al  nodo
        1:1/1;  un file contenente descrizioni sul formato da  utilizzare
        e' disponibile su tale nodo e su molti altri sistemi.

        1.3.2 Geografia.              Geografia.              Geografia.

        Ogni livello della rete FidoNet e' geograficamente contenuto  dal
        livello  immediatamente superiore. Ogni localita'  geografica  e'
        coperta da una Zona e da una Regione della Zone, mentre puo'  es-
        sere o no coperta da un Net. Non puo' mai accadere che due Zone o
        due Regioni o due Net coprano la stessa area geografica.

        Se  un  nodo e' nell'area di un Net questo deve essere  parte  di
        quel  Net e non un nodo indipendente della  Regione  (l'eccezione
        principale  e' un nodo che riceve abnormi quantita'  di  messaggi
        host-routed; vedi la sezione 4.2). I confini dei Net sono deline-
        ati in base alle aree  definite dalle compagnie telefoniche loca-
        li; anche in caso di aree in cui la densita' dei nodi e' tale  da
        richiedere  l'impementazione  di piu' Net per una  singola  area,
        considerazioni geografiche stabiliscono se un nodo debba apparte-
        nere all'uno o all'altro Net.
        L'affiliazione ad un Net e' basata esclusivamente su basi geogra-
        fiche  e/o  tecniche e non e' mai basata su fattori  personali  o                                      ___
        sociali.

        Vi  sono  casi  in cui la distribuzione  delle  aree  telefoniche
        portano a situazioni in cui la logica impone che un nodo  fisica-
        mente  appartenente ad una Regione debba in effetti essere  asse-
        gnato ad un'altra. In questi casi, e previo accordo dei Coordina-
        tori  delle Regioni e della Zona interessati, e'  possibile  fare
        delle  eccezioni.  Queste eccezioni sono descritte  alla  sezione
        5.6.

        1.3.3 Zone Mail Hour.              Zone Mail Hour.              Zone Mail Hour.

        E' denominato Zone Mail Hour (ZMH) il periodo di tempo durante il
        quale  tutti i nodi debbono essere in grado di ricevere  messaggi
        dalla rete. Ogni Zona FidoNet definisce una ZMH e comunica la sua
        ZMH a tutte le altre Zone FidoNet. Vedi i punti 2.1.8 e 10.2.

        Precedentemente  la ZMH era denominata NMH (National Mail Hour  o
        Net Mail Hour): il termine Zone Mail Hour e' piu' appropriato.

        1.3.4 Lista dei nodi (Nodelist).              Lista dei nodi (Nodelist).              Lista dei nodi (Nodelist).

        La  lista  dei nodi e' un file, aggiornato  settimanalmente,  che


        Policy internazionale FidoNet, (v 4.8), pagina 6








        contiene  gli  indirizzi di tutti i  nodi  FidoNet  riconosciuti.
        Questo  file e' al momento reso disponibile dal  Coordinatore  di
        ogni Zona non piu' tardi della ZMH del sabato, ed e'  distribuito
        in  forma  elettronica per mezzo di download o  di  file  request
        senza  alcun costo. Per essere inclusi nella nodelist  i  sistema
        devono  soddisfare le caratteristiche minime definite  in  questo
        documento. Nessuna caratteristica aggiuntiva puo' essere imposta.

        Nodelist parziali (di una singola Zona, ad esempio) possono esse-
        re disponibili ai differenti livelli della rete FidoNet. L' elen-
        co  completo, pubblicato dal Coordinatore Internazionale,  e'  la
        lista dei nodi ufficiale della rete FidoNet, ed e' utilizzato  in
        circostanze  quali la determinazione del diritto di voto in  caso
        di  elezioni.  Tutte le parti che contribuiscono  alla  creazione
        della nodelist totale sono disponibili sui sistemi di ogni  Coor-
        dinatore di Zona e Regionale.

        1.3.5 Comportamento troppo seccante.              Comportamento troppo seccante.              Comportamento troppo seccante.

        Ci sono riferimenti in questo documento al "comportamento  troppo
        seccante",  particolarmente  nella sezione 9  (Risoluzione  delle
        dispute). E' difficile definire questo termine, in quanto  basato
        sul libero giudizio della struttura di coordinamento. In generale
        il  comportamento seccante irrita, secca o causa danno  ad  altre
        persone: non e' necessario infrangere la legge per essere seccan-
        te.

        C'e' una distinzione tra un "comportamento troppo seccante" e  il
        (semplice) comportamento seccante. Ogni nuovo sysop, ad  esempio,
        segue una curva di apprendimento, sia dal punto di vista  tecnico
        (su come mettere a punto il software) che dal punto di vista  so-
        ciale (come interagire con la rete FidoNet). E' facile che duran-
        te  questo periodo capiti di seccare qualcun altro.  Solo  quando
        questo  tipo di comportamento persiste, anche dopo aver  chiarito
        la  situazione, che diventa "troppo seccante". Questo non  toglie
        che sia possibile "seccare" anche senza ripetizione (ad  esempio,
        deliberate  falsificazioni nell'invio di messaggi possono  facil-
        mente  diventare  troppo seccanti fin dal  primo  tentativo),  ma
        semplicemente illustra come una certa tolleranza sia  giustifica-
        ta.  Per maggiori informazioni fare riferimento alla sezione 9  e
        ai casi riportati (sezione 10.3).

        1.3.6 Uso commerciale.              Uso commerciale.              Uso commerciale.

        FidoNet e' una rete amatoriale, i cui partecipanti investono tem-
        po  e moneta per farla funzionare, a favore di tutti gli  utenti.
        Non  e' giusto che imprese commerciali sfruttino  questi  sforzi,
        gratuiti, per perseguire i propri interessi. D'altro canto  Fido-
        Net fornisce una via efficace per lo scambio di informazioni  tra
        imprese ed utenti, con il mutuo beneficio di tutti.

        I  Coordinatori  di Net potrebbero essere costretti  a  sostenere
        operazioni commerciali instradando messaggi host-routed,  persino
        trovarsi  implicati  in azioni legali nel caso siano  state  date
        garanzie sui tempi e sui metodi di inoltro dei messaggi.


        Policy internazionale FidoNet, (v 4.8), pagina 7








        E' quindi politica FidoNet che i "messaggi commerciali" non siano
        inviato attraverso i Coordinatori: questo termine include tutti i
        messaggi che hanno specifico interesse di affari senza essere  di
        beneficio  al  Net in quanto tale. Esempi  includono  i  messaggi
        interni  ad una organizzazione od azienda e tra organizzazioni  o
        aziende,  richieste su prodotti specifici (come informazioni  sui
        prezzi), ordini e messaggi ad essi associati, e tutto cio' che e'
        specificatamente in relazione con gli affari.

















































        Policy internazionale FidoNet, (v 4.8), pagina 8








                                    SEZIONE 2                                    SEZIONE 2                                    SEZIONE 2

                          PROCEDURE RIGUARDANTI I SYSOP                          PROCEDURE RIGUARDANTI I SYSOP                          PROCEDURE RIGUARDANTI I SYSOP

        2.1 Generalita'.            Generalita'.            Generalita'.

        2.1.1 Le Basi.              Le Basi.              Le Basi.

        Il Sysop, come operatore di un nodo individuale, puo' in generale
        agire  come  meglio preferisce se osserva gli eventi  di  scambio
        messaggi, non secca troppo gli altri nodi FidoNet, non promuove o
        partecipa alla distribuzione di software piratato e non ha  altri
        tipi di comportamento illegale via FidoNet.

        2.1.2 Familiarita' con la Policy.              Familiarita' con la Policy.              Familiarita' con la Policy.

        Per  potere meglio comprendere il termine  "comportamento  troppo
        seccante" e' necessario che tutti i Sysop occasionalmente  rileg-
        gano il documento di politica FidoNet. I nuovi Sysop debbono  fa-
        miliarizzarsi con la Policy prima di richiedere un numero di  no-
        do.

        2.1.3 Responsabilita' per il traffico di messaggi.              Responsabilita' per il traffico di messaggi.              Responsabilita' per il traffico di messaggi.

        Ogni  Sysop elencato nella nodelist e' responsabile per tutto  il
        traffico  di messaggi che viene introdotto nella rete  attraverso
        il suo nodo come, ad esempio, tutto i messaggi  introdotti  dagli
        utenti, Point e ogni altra rete per cui il nodo agisca come cana-
        le  di  transito. Se il Sysop consente che messaggi  generati  in
        altre  reti entrino in FidoNet attraverso il suo nodo, il  canale
        di  transito (gateway) deve essere chiaramente identificato,  con
        il  suo indirizzo FidoNet, come punto di origine di quel  messag-
        gio, e deve inoltre agire anche in senso inverso. Se tali messag-
        gi dovessero violare la Policy e' compito del Sysop correggere la
        situazione.

        2.1.4 Crittografazione e lettura dei messaggi.              Crittografazione e lettura dei messaggi.              Crittografazione e lettura dei messaggi.

        FidoNet e' un sistema amatoriale; la nostra tecnologia e' tale da
        non garantire la riservatezza dei messaggi. Ogni Sysop, in quanto
        tale,  ha  il  diritto di leggere il traffico  che  transita  sul
        proprio sistema, se non altro per assicurarsi che il suo nodo non
        sia utilizzato per scopi illegali o commerciali. La  crittografa-
        zione dei messaggi rende ovviamente impossibile questa  verifica.
        Inoltre,  traffico  crittografato  e/o  commerciale  inviato  per
        l'inoltro  (forwarding) senza espresso permesso di tutti  i  nodi
        costituenti  il sistema di smistamento costituisce  comportamento
        seccante.  (Vedi la sezione 1.3.6 per la definizione di  traffico
        commerciale).

        2.1.5 Integrita' del traffico in transito.              Integrita' del traffico in transito.              Integrita' del traffico in transito.

        Il Sysop non puo' modificare alcun messaggio, matrix o  EchoMail,
        in  transito  sul  proprio sistema, oltre  quanto  richiesto  per
        l'inoltro o per altri fini tecnici. Se offeso dal contenuto di un


        Policy internazionale FidoNet, (v 4.8), pagina 9








        messaggio,  il  Sysop deve seguire la  procedura  descritta  alla
        sezione 2.1.7.

        2.1.6 Messaggi Net Privati.              Messaggi Net Privati.              Messaggi Net Privati.

        La parola "privato" deve essere utilizzata con molta cura, specie
        con gli utenti di un BBS. Alcuni Stati hanno leggi che riguardano
        i "messaggi privati", e dovrebbe essere fatto notare che la paro-
        la "privato" non implica il fatto che nessun altra persona, oltre
        il destinatario, sia in grado di leggere il messaggio.
        I  Sysop  che non possono offrire questa  distinzione  dovrebbero
        considerare la possibilita' di non offrire tale opzione.

        Se  un utente invia un "messaggio privato" non ha  controllo  sul
        numero  di sistemi intermedi attraverso cui tale messaggio  sara'
        distribuito.  Un  Sysop che invia un tale messaggio ad  un  altro
        Sysop,  invece, puo' controllare questo aspetto del problema  in-
        viando il messaggio direttamente al nodo di destinazione,  garan-
        tendosi  in tal modo che solo il Sysop (o altra persona  autoriz-
        zata) puo' effettuarne la lettura.

        2.1.6.1 Riservatezza dei messaggi in transito.                Riservatezza dei messaggi in transito.                Riservatezza dei messaggi in transito.

        La  diffusione  o  l'uso in qualsiasi  forma  delle  informazioni
        contenute  in  traffico net privato in transito,  non  avente  il
        Sysop come mittente o destinatario, e' considerato  comportamento
        seccante  a  meno  che  il messaggio  non  sia  stato  rilasciato
        dall'autore o dal destinatario come parte di una protesta  forma-
        le.
        Questo punto non si applica nel caso dell'EchoMail, che per defi-
        nizione  e'  un mezzo di distribuzione generale e dove  l'uso  di
        messaggi privati e' utilizzato per restringerne la diffusione  ai
        soli Sysop.

        2.1.6.2 Messaggi privati indirizzati al Sysop.                Messaggi privati indirizzati al Sysop.                Messaggi privati indirizzati al Sysop.

        La diffusione di messaggi privati indirizzati al Sysop e' un pro-
        blema  piu' complesso di quello trattato al punto precedente.  E'
        comune opinione legale che i messaggi privati diventino  proprie-
        ta'  del destinatario e questi abbia il diritto legale  di  farne
        cio' che desidera. Ovviamente tale diritto legale non  giustifica
        un 'comportamento seccante'

        Messaggi  riservati  non dovrebbero generalmente  essere  inviati
        attraverso la rete FidoNet. Questo concetto e' spesso  sottovalu-
        tato, in quanto la rete FidoNet e' il nostro mezzo principale  di
        comunicazione. Come indicazione generale il diffondere al pubbli-
        co messaggi che il mittente considera confidenziali e' da  consi-
        derarsi comportamento seccante.

        Ci  sono  ovviamente eccezioni: ad esempio potrebbe  capitare  di
        ricevere  un  messaggio privato in cui  il  mittente  contraddice
        quanto ha gia' detto in un messaggio pubblico; in questo caso  il
        destinatario non dovrebbe farsi scrupoli solo perche' il mittente
        ha richiesto di tenere riservato tale messaggio. Giudizio e  buon


        Policy internazionale FidoNet, (v 4.8), pagina 10








        senso devono essere usati in questo caso cosi' come in tutti  gli
        altri aspetti del comportamento sulla rete FidoNet.

        2.1.7 Instradamento dei messaggi.              Instradamento dei messaggi.              Instradamento dei messaggi.

        Il  Sysop  non e' obbligato ad instradare messaggi per  conto  di
        altri  nodi, a meno che non sia un Coordinatore di Net o di  Hub,
        allo  stesso modo non e' obbligato ad inoltrare messaggi a  mezzo
        terzi se non desidera farlo. L'inoltro di messaggi attraverso  un
        nodo non obbligato all'instradamento senza il preventivo consenso
        di  tale nodo e' considerato comportamento seccante; questo  caso
        include l'inoltro di EchoMail non richiesta.

        Se per un qualsiasi motivo un Sysop non instrada un messaggio pur
        esistendo  un accordo in tal merito, tale messaggio  deve  essere
        rispedito al mittente con la spiegazione del perche' non e' stato
        instradato.  Non e' necessario restituire messaggi indirizzati  a
        nodi non esistenti nella nodelist. Il blocco intenzionale di mes-
        saggi  in  transito senza l'uso di questa  procedura  costituisce
        comportamento  seccante.  Nel caso la mancanza  di  instradamento
        dipenda da problemi tecnici, il blocco diventa causa di  'compor-
        tamento seccante' solo dopo aver avvertito il Sysop dell'esisten-
        za di tale problema.

        2.1.8 Esclusivita' della Zone Mail Hour.              Esclusivita' della Zone Mail Hour.              Esclusivita' della Zone Mail Hour.

        La ZMH e' il cuore della rete FidoNet, in quanto momento in cui i
        sistemi  appartenenti  alla  rete  si  mettono  in  contatto  per
        scambiare i messaggi. Ogni sistema che desidera essere parte del-
        la rete FidoNet deve essere in grado di ricevere messaggi utiliz-                        ____________________
        zando il protocollo definito dal Comitato Tecnico degli  Standard
        FidoNet (al momento FTS-0001). E' consentito avere capacita'  ad-
        dizionali, come supportare altri protocolli o supportare  periodi
        aggiuntivi  di scambio messaggi, ma la condizione  indispensabile                                               __________________________
        e' il supporto dell'FTS-0001 durante tale ora del giorno.              ______________________

        Questo  tempo  e' riservato esclusivamente  alla  netmail.  Molti                       __________________________________________
        sistemi  addebitano  i  loro utenti sulla  base  della  chiamata,
        indipendentemente dal fatto se ha avuto o meno luogo una  connes-
        sione.  Per  questa ragione ogni attivita'  diversa  dal  normale
        traffico  di messaggi netmail che blocchi un sistema  durante  la
        ZMH e' considerato comportamento scorretto. L'accesso agli utenti                                                    _____________________
        dei BBS deve essere proibito durante la ZMH.        ___________________________________________

        Un Sysop membro di un Net deve inoltre rispettare tutti gli even-
        ti mail addizionali definiti dal Coordinatore di Net. Le eventua-
        li  restrizioni di accesso nei periodi addizionali sono  lasciate
        alla discrezione dei Coordinatori di Net.

        2.1.9 Nodi Privati.              Nodi Privati.              Nodi Privati.

        Le   persone  che  richiedono  nodi  privati  dovrebbero   essere
        supportate come Points ove possibile. Un nodo privato e'  giusti-
        ficato  se il sistema deve essere interfacciato con  molti  altri
        come,  ad esempio, un nodo di distribuzione EchoMail.  In  questo


        Policy internazionale FidoNet, (v 4.8), pagina 11








        caso  i metodi precisi e gli orari di inoltro dei  messaggi  sono
        frutto di accordo tra il nodo privato e gli altri sistemi.
        Un nodo privato deve essere parte di un Net, e non puo'  esistere
        come nodo indipendente in una Regione.

        I  nodi privati hanno influsso su ogni membro FidoNet  in  quanto
        rubano  spazio  nella  nodelist. I nodi  privati  creati  per  la
        convenienza  di  un Sysop (alle spese di tutti  gli  altri  Sysop
        FidoNet)  sono un lusso che non e' piu' possibile permettersi.  I
        numeri  di  nodo ridondanti (ovvero piu' di un indirizzo  per  la
        stesso numero telefonico, eccetto quanto definito dagli  standard
        FTSC)  ricadono  nella stessa categoria. I Sysop  che  richiedono
        nodi privati o ridondanti devono presentare una dichiarazione che
        spieghi  come  tale richiesta produca effetti benefici al  net  o
        alla rete. I Coordinatori di Regionali e/o di Net possono rivede-
        re  queste dichiarazioni in ogni momento e rimuovere i  nodi  che
        ritengano non giustificati.

        2.1.10 Osservanza degli eventi di Mail.               Osservanza degli eventi di Mail.               Osservanza degli eventi di Mail.

        L'inosservanza  degli  eventi di mail e' motivo  sufficiente  per
        l'esclusione del nodo dalla rete senza preavviso, dato che questo
        e' normalmente inviato in Netmail.

        2.1.11 Uso della Lista dei Nodi.               Uso della Lista dei Nodi.               Uso della Lista dei Nodi.

        I  sistemi  di gestione dei messaggi  operano  normalmente  senza
        supervisione umana, ed effettuano chiamate nel cuore della notte;
        quindi ogni sistema FidoNet e' nelle condizioni di provocare gra-
        ve disturbo in abitazioni private, nel caso adoperi numeri  tele-
        fonici errati od obsoleti.
        Pertanto  ogni Sysop che operi un sistema che invia  messaggi  e'
        obbligato a prelevare ed utilizzare la piu' recente edizione del-        _________                              ____________
        la lista dei nodi.

        2.1.12 Scomunica.               Scomunica.               Scomunica.

        Un  sistema che e' stato escluso della rete e' detto  scomunicato
        (ovvero escluso dalle comunicazioni). Se un Sysop si accorge  che
        il suo sistema e' stato scomunicato senza preavviso, probabilmen-
        te  il  suo  Coordinatore non e' stato in  grado  di  entrare  in
        contatto con lui. In tal caso e' necessario eliminare i  problemi
        e rientrare in contatto con il Coordinatore.

        I sistemi possono essere esclusi anche per giusta causa. Vedi  la
        sezione 9 ed i punti 4.3 e 5.2.

        E' considerato comportamento seccante assistere un sistema scomu-
        nicato in modo date da aggirarne l'esclusione; ad esempio invian-
        do  EchoMail. In questo caso e' probabile che anche il  nodo  che
        fornisce aiuto venga rimosso dalla nodelist.

        2.1.13 Orari della Zone Mail Hour.               Orari della Zone Mail Hour.               Orari della Zone Mail Hour.

        Gli orari esatti della ZMH sono fissati dal Coordinatore di  ogni


        Policy internazionale FidoNet, (v 4.8), pagina 12








        Zona. Vedi il punto 10.2

        2.1.14 Ora Legale.               Ora Legale.               Ora Legale.

        La  rete FidoNet non segue l'ora legale. Nel periodo di  applica-
        zione dell'ora legale gli eventi di mail devono essere modificati
        nella stessa direzione del cambiamento dell'ora. Alternativamente
        e' possibile semplicemente lasciare immutato l'orario del  calco-
        latore.

        2.2 Come richiedere un numero di nodo.            Come richiedere un numero di nodo            Come richiedere un numero di nodo

        Per prima cosa e' necessario ottenere la lista dei nodi, in  modo
        da sapere a chi inviare la richiesta. Il numero di nodo  equivale
        all'  "indirizzo" del sistema, in modo che possa ricevere i  mes-
        saggi.

        Il  primo passo per ottenere la lista dei nodi e' individuare  un
        CBBS  che operi nella rete. La maggior parte delle liste  include
        almeno  alcuni sistemi FidoNet, e normalmente li  identifica  per
        tali,  per  cui questa fase non dovrebbe costituire  un  ostacolo
        insormontabile.

        Se il Sysop di un sistema FidoNet non ha una lista nodi  disponi-
        bile  per  il trasferimento, potra' probabilmente  indicare  dove
        prenderla.

        Una  volta in possesso della lista, bisogna determinare  a  quale
        Coordinatore  fare riferimento. Le Regioni sono numerate da  1  a
        99, i Net hanno numero superiori al 99. I Net hanno area limitata
        rispetto alle Regioni, ma sono da preferirsi in quanto migliorano
        il flusso dei messaggi nell'area e forniscono assistenza ai  loro
        membri. Se non e' possibile localizzare un Net che copra la  Zona
        e' necessario fare riferimento alla Regione.

        I  messaggi devono essere indirizzati al Coordinatore di  livello
        piu'  basso presenti nell'area. Un sistema localizzato vicino  al
        centro di un Net, ad esempio, deve fare riferimento al  Coordina-
        tore del Net. Se non ci sono Net nelle vicinanze e' invece neces-
        sario entrare in contatto con il Coordinatore della Regione.

        Dopo aver localizzato a quale Net o Regione appartiene la Zona e'
        necessario inviare una richiesta di affiliazione al nodo zero  di
        quel Net o Regione. La richiesta deve essere inviata via FidoMail                                         ____
        in  quanto prova che il sistema che chiede l'affiliazione  e'  in
        grado di operare in rete.

        E'  altresi'  necessario  programmare il  software  in  modo  che
        l'indirizzo del mittente non crei problemi a colui che  ricevera'
        la richiesta di affiliazione. E' necessario quindi evitare numeri
        di  nodi gia' esistenti. L'indirizzo tradizionale  da  utilizzare
        per  le richieste e' -1/-1, ma se il software non e' in grado  di
        gestirlo si puo' usare Net/9999 (es: per richiedere l'affiliazio-
        ne al net 123 si usa 123/9999). Molti Net hanno istruzioni speci-
        fiche per i potenziali Sysop, e spesso indicano quale numero  bi-


        Policy internazionale FidoNet, (v 4.8), pagina 13








        sogna usare per indirizzare le richieste.

        Il  messaggio di richiesta del numero di nodo deve includere  al-                                                      deve                                                      deve
        meno i seguenti elementi:

            1) Il nome del Sysop.
            2) Il nome del sistema.
            3) La citta' dove e' impiantato il sistema.
            4) Il numero di telefono dati del CBBS.
            5) Gli orari di funzionamento.
            6) Il massimo baud rate del modem.

        Il  Coordinatore  puo'  richiedere  informazioni  aggiuntive,  in
        questo caso entrera' in contatto con il Sysop. Tutte le  informa-
        zioni sono confidenziali e non saranno rilasciate a terzi se  non
        all'eventuale successore del Coordinatore di Net.

        Deve inoltre essere chiaramente indicato che il Sysop ha letto ed        ____
        accetta le norme contenute nei documenti di Policy FidoNet.

        E'  necessario attendere non meno di due o tre settimane  perche'
        il  numero di nodo possa essere assegnato. Nel caso la  richiesta
        sia  stata  inviata  al Coordinatore Regionale e'  possibile  che
        questa venga smistata al Coordinatore del Net competente per  Zo-
        na.

        2.3 Se e' necessario andare fuori servizio.            Se e' necessario andare fuori servizio            Se e' necessario andare fuori servizio

        Se  si  prevede che il nodo sara' fuori servizio per  un  periodo
        esteso  (piu' di un giorno o due), e' necessario darne  comunica-
        zione  al  Coordinatore  al piu'  presto  possibile.  Trascurando                                 __________________________
        questa  precauzione, gli altri sistemi cercheranno di entrare  in
        contatto  con il sistema fuori servizio, con molto  disturbo  per
        tutti. Non collegare per nessun motivo dispositivi telefonici con                             _________________
        risposta  automatica (tipo segreterie telefoniche,  o  faxsimili)
        sulla linea del sistema FidoNet quando questo e' fuori  servizio.
        Ignorando questa disposizione, i sistemi FidoNet chiamando  ripe-
        tutamente  il CBBS troverebbero questo apparecchio a  rispondere,
        con  grande sperpero di soldi in bolletta telefonica, cosa  molto                                                                    _____
        seccante.  Leggi la sezione Soluzione delle dispute per  maggiori                                    Soluzione delle dispute                                    Soluzione delle dispute
        informazioni su cosa si va incontro seccando il prossimo.

        Se si prevede, inoltre, di lasciare il sistema senza  supervisore
        per un periodo di tempo esteso (ad esempio, durante il periodo di
        ferie), e' altresi' importante darne comunicazione preventiva  al
        Coordinatore.  I sistemi di elaborazione dati talvolta tendono  a
        bloccarsi, per cui e' preferibile che il Coordinatore sappia  che
        e'  una  condizione temporanea e che e' accaduta in  assenza  del
        Sysop.

        2.4 Come formare un Net.            Come formare un Net.            Come formare un Net.

        Se  ci  sono molti nodi in una determinata area, ma  nessun  Net,
        puo' nascere l'esigenza di crearne uno. Puo' anche essere il  Co-
        ordinatore  Regionale a richiedere la costituzione di un Net.  Un


        Policy internazionale FidoNet, (v 4.8), pagina 14








        Sysop che voglia farsi promotore della creazione di un nuovo  Net
        deve seguire questa procedura.

        Il  primo  passo e' quello di entrare in contatto con  gli  altri
        Sysop  dell'area,  decidere quali nodi faranno parte del  Net,  e
        quale  di  questi sara' il Coordinatore. Il passo  successivo  e'
        informare  il  Coordinatore Regionale,  attraverso  un  messaggio
        FidoNet contenente le seguenti informazioni:

        1) Il numero della Regione, o il numero del Net se un Net si  di-
           vide, che sono implicati nella formazione del Net. Il  Coordi-
           natore  Regionale dara' notizia ai Coordinatori dei Net  inte-
           ressati che un nuovo Net e' in creazione.

        2) Il  nome proposto per il nuovo Net, cercando possibilmente  di
           scegliere  un  nome che abbia un nesso con  il  raggruppamento
           come,  ad  esempio, SoCalNet per i nodi della  California  del
           Sud. Nomi fantasiosi non aiutano ad individuare in quale  area
           e' collocato il nuovo gruppo.

        3) Una copia della lista dei nodi proposta. Il file contenente la
           lista deve essere chiamato Frrr-nnn.Net, dove rrr e' il numero
           del  del Regione o del Net del Coordinatore  proposto,  mentre
           nnn e' il numero del suo nodo. Ad esempio, se il  Coordinatore
           proposto ha il nodo 5 della Regione 13, il nome del file sara'
           F013-005.Net. Il file deve essere inviato come allegato  (file
           attach) al messaggio di richiesta del numero di Net.


                         ESEMPIO DI UN FILE Frrr-nnn.Net

        Host,xxx,St_Louis_Area, St_Louis_MO,Ken_Kaplan,    1-314-432-4129,2400
        Pvt ,076,Ben's_Bakery,  Godfrey_IL, Ben_Baker,     -Unpublished-, 1200
            ,482,Dirty_Ole_Man, Wood_Riv_IL,Ervin_Cole,    1-618-254-2763,1200
            ,010,MDC_RCC,       St_Louis_MO,Terry_Mueller, 1-314-232-6881,2400
            ,016,Mikes_Board,   St_Louis_MO,Mike_Mellinger,1-314-726-3448,2400
            ,022,PCLUG,         St_Louis_MO,Ken_Kaplan,    1-314-576-2743,2400
            ,051,DECUS_Central, St_Louis_MO,Ken_Kaplan,    1-314-432-4129,2400
            ,339,Midnight_Cnct, St_Louis_MO,Ray_Weil,      1-314-961-1585,1200
        Pvt ,492,Neu's_Node,    Omaha_NB,   Paul_Neu,      -Unpublished-, 2400
        Pvt ,500,Alex'_Fido,    St_Louis_MO,Alex_Hartley,  -Unpublished-, 1200
            ,501,ZIGGY's_Castle,Fenton_MO,  Mike_Cravens,  1-314-225-9684,1200
            ,502,ALADINs_Castle,St_Louis_MO,Bob_Russ,      1-314-741-3050,1200

        L'assegnazione di un numero di Net non e' automatica. Il  Coordi-                                           ___
        natore  Regionale analizzera' tale richiesta e rendera' poi  note
        le sue decisioni. Non inviare le domande al Coordinatore di  Zona                          ___
        in quanto queste debbono essere elaborate dal Coordinatore Regio-
        nale.








        Policy internazionale FidoNet, (v 4.8), pagina 15








                                    SEZIONE 3                                    SEZIONE 3                                    SEZIONE 3

                      PROCEDURE GENERALI PER I COORDINATORI                      PROCEDURE GENERALI PER I COORDINATORI                      PROCEDURE GENERALI PER I COORDINATORI



        3.1 Rendere disponibili File di differenza e FidoNews.            Rendere disponibili File di differenza e FidoNews.            Rendere disponibili File di differenza e FidoNews.

        Ogni Coordinatore ha il compito di ottenere e rendere  disponibi-
        le, su base settimanale, i file di differenza della nodelist e le
        FidoNews.

        3.2 Elaborazione delle nodelist ed inoltro delle stesse.            Elaborazione delle nodelist ed inoltro delle stesse.            Elaborazione delle nodelist ed inoltro delle stesse.

        Ogni Coordinatore ha il compito di raccogliere le variazioni del-
        la  nodelist dal livello immediatamente inferiore,  elaborarle  e
        passarne  il  risultato al livello immediatamente  superiore.  Le
        tempistiche  di tale processo sono determinate  dalle  necessita'
        imposte dal livello superiore.

        3.3 Assicurare la disponibilita' della Policy aggiornata.            Assicurare la disponibilita' della Policy aggiornata.            Assicurare la disponibilita' della Policy aggiornata.

        Ogni  Coordinatore ha il compito di rendere disponibile  l'ultima
        versione del documento di Policy al livello immediatamente  infe-
        riore, e stimolare la familiarizzazione con esso.

        Deve,  inoltre,  inviare  tutte le integrazioni  alla  Policy  al
        livello superiore, e studiare tali documenti. Sebbene non  obbli-
        gatorio,  regole  di  cortesia impongono  il  coinvolgimento  del
        livello superiore nella stesura delle Policy locali.

        3.4 Minimizzare il numero delle funzioni.            Minimizzare il numero delle funzioni.            Minimizzare il numero delle funzioni.

        I Coordinatori sono stimolati a limitare il numero delle funzioni
        svolte  in  ambito  FidoNet. Un  Coordinatore  che  mantiene  due
        posizioni  compromette la procedura di appello. Ad esempio se  un
        Coordinatore  di Net e' nel contempo Coordinatore  Regionale,  ai
        Sysop di tale Net viene sottratto un livello di appello.

        I  Coordinatori  sono inoltre invitati a non agire come  nodi  di
        distribuzione software o EchoMail, o di utilizzare un sistema per
        tale distribuzione ed un altro per gli incarichi  amministrativi.
        Il sistema di un Coordinatore dovrebbe essere facilmente disponi-
        bile per i livelli immediatamente inferiori e superiori.

        Un' altra ragione per scoraggiare la coesistenza di incarichi  e'
        la  difficolta' di coprire i servizi se qualcuno lascia la  rete.
        Ad esempio, se un Coordinatore e' contemporaneamente nodo distri-
        buzione  EchoMail e nodo distribuzione software, in caso  di  sue
        dimissioni sarebbe difficile coprire rapidamente tutti e tre  gli
        incarichi.

        3.5 Essere membro dell'area amministrata.            Essere membro dell'area amministrata.            Essere membro dell'area amministrata.

        I Coordinatori devono essere membri dell'area amministrata.


        Policy internazionale FidoNet, (v 4.8), pagina 16








        I  Coordinatori di Net devono risiedere nell'area geografica  co-
        perta dal Net. I Coordinatori Regionali devono essere  membri  di
        un Net o essere nodi indipendenti di tale Regione.

        3.6 Incoraggiare i nuovi Sysop ad entrare nella rete FidoNet.            Incoraggiare i nuovi Sysop ad entrare nella rete FidoNet.            Incoraggiare i nuovi Sysop ad entrare nella rete FidoNet.

        Ogni  Coordinatore  e' incoraggiato ad operare  un  BBS  pubblico
        liberamente  disponibile allo scopo di distribuire la Policy,  le
        FidoNews e le nodelist a potenziali nuovi Sysop. La diffusione di
        informazioni  a  potenziali Sysop e' importante per  la  crescita
        della rete FidoNet; tutti i Coordinatori dovrebbero  incoraggiare
        la creazione di nuovi sistemi.

        3.7 Tradizioni e precedenti.            Tradizioni e precedenti.            Tradizioni e precedenti.

        I  Coordinatori  non  sono vincolati  a  seguire  le  metodologie
        impostate dai predecessori.

        Inoltre  ogni nuovo Coordinatore ha il diritto di  rivedere  ogni
        decisione  presa  dal suo predecessore se in  disaccordo  con  la
        Policy,  e prendere ogni azione reputi necessaria per  correggere
        le situazioni discordanti.

        3.8 Gestione Tecnica.            Gestione Tecnica.            Gestione Tecnica.

        La  responsabilita'  primaria  del Coordinatore  e'  la  gestione
        tecnica delle operazioni della rete. Le decisioni debbono  essere
        prese in base a considerazioni di tipo puramente tecnico.





























        Policy internazionale FidoNet, (v 4.8), pagina 17








                                    SEZIONE 4                                    SEZIONE 4                                    SEZIONE 4

                       PROCEDURE PER I COORDINATORI DI NET                       PROCEDURE PER I COORDINATORI DI NET                       PROCEDURE PER I COORDINATORI DI NET

        4.1 Compiti.            Compiti.            Compiti.

        Ogni Coordinatore di Net ha i seguenti compiti:

           1) Ricevere i messaggi in arrivo destinati ai nodi del Net  ed
              organizzarne la distribuzione ai destinatari.

           2) Assegnare nuovi numeri ai nodi del Net.

           3) Gestire  la  lista dei nodi del Net, ed inviarne  copia  al
              Coordinatore Regionale in concomitanza di ogni variazione.

           4) Rendere  disponibili ai nodi del Net i files di  differenza
              della nodelist, le FidoNews e le nuove revisioni della  Po-
              licy, cosi' come sono ricevuti, e verificare periodicamente
              che  i  nodi del Net utilizzino versioni  aggiornate  della
              lista dei nodi.

        4.2 Inoltro dei messaggi in arrivo.            Inoltro dei messaggi in arrivo.            Inoltro dei messaggi in arrivo.

        E'  compito  del Coordinatore di Net coordinare  la  ricezione  e
        l'inoltro  dei messaggi host-routed per tutti i nodi del Net.  La
        scelta del metodo piu' efficiente e' lasciata alla sua discrezio-
        ne.

        Se un nodo del Net riceve grossi volumi di traffico, il Coordina-
        tore  puo'  chiedere a tale nodo di entrare in  contatto  con  il
        sistemi  che generano tale traffico e richiedere che  questo  non
        venga instradato attraverso il nodo del Coordinatore. In caso  di
        persistenza del problema, il Coordinatore di Net puo'  richiedere
        al  Coordinatore  Regionale  di assegnare al nodo  lo  status  di
        'indipendente' e, quindi, escludere il nodo dal Net.

        Occasionalmente un nodo puo' effettuare un "bombing run"  (ovvero
        inviare lo stesso messaggio ad un gran numero di destinatari). Se
        un  nodo  di un altro net effettua un "bombing  run"  utilizzando
        l'instradamento attraverso il Coordinatore, questi puo' presenta-
        re  una protesta al Coordinatore del net da cui e'  partito  tale
        "bombing  run" (o al Coordinatore Regionale, nel caso in  cui  il
        nodo  originante sia indipendente). L'invio di "bombing  run"  e'
        considerato comportamento seccante.

        Altra  fonte di sovraccarico e' l'EchoMail. Non  e'  consentibile
        che il traffico EchoMail possa degradare la capacita' della  rete
        FidoNet  di gestire il normale traffico di messaggi. Se  un  nodo
        del Net gestisce grossi volumi di traffico EchoMail, il Coordina-
        tore  puo'  chiedere al suo Sysop o di limitare la  quantita'  di
        EchoMail gestita, o di terminarne l'istradamento.

        Il  Coordinatore di Net non e' obbligato ad  instradare  messaggi
        crittografati,  commerciali o illegali. Ovviamente e'  necessario


        Policy internazionale FidoNet, (v 4.8), pagina 18








        seguire le procedure descritte al punto 2.1.7 nel caso non  venga
        instradato un messaggio.

        4.3 Assegnazione dei numeri di nodo.            Assegnazione dei numeri di nodo.            Assegnazione dei numeri di nodo.

        E' compito del Coordinatori di Net assegnare nuovi numeri di nodo
        nell'area  assegnata. Il Coordinatore puo' inoltre modificare  il
        numero  a nodi esistenti, previo accordo con i nodi  interessati.
        Il Coordinatore puo' assegnare qualsiasi numero desideri, purche'
        sia unico nell'ambito del Net.

        Per  assegnare  un numero di nodo e' indispensabile che  il  nodo
        richiedente invii un messaggio FidoNet di richiesta originato dal
        sistema che chiede l'affiliazione. Il Coordinatore non deve asse-
        gnare  un numero fino alla ricezione di tale  richiesta  formale.
        Questo assicura che il sistema richiedente e' operativo almeno  a
        livello  minimo. La stretta osservanza di questa norma  e'  stata
        una delle grandi forze della rete FidoNet.

        E' anche consigliato, sebbene non richiesto,  che il Coordinatore
        chiami un BBS che richiede l'affiliazione prima della assegnazio-
        ne del numero di nodo.

        Il Coordinatore non puo' assegnare numeri di nodo in aree coperte
        da Net esistenti. Se un Coordinatore ha nodi in una area  coperta
        da un Net in formazione, questi debbono essere trasferiti al nuo-
        vo Net.

        Il Coordinatore dovrebbe comunicare al nuovo Sysop il numero  as-
        segnato  a mezzo messaggio FidoNet, dato che questo prova che  il
        sistema e' in grado di ricevere messaggi.

        Qualora un nodo del net abbia comportamenti seccanti, il  Coordi-
        natore  puo'  prendere qualsiasi azione reputi  appropriata  alle
        circostanze.

        4.4 Manutenzione della Nodelist.            Manutenzione della Nodelist.            Manutenzione della Nodelist.

        E' compito del Coordinatore implementare ogni cambiamento  (nome,
        numero di telefono, etc.) nel proprio segmento della nodelist non
        appena possibile dopo aver ricevuto comunicazione delle variazio-
        ni dal nodo interessato. Occasionalmente dovrebbe inviare un mes-
        saggio ad ogni nodo del Net per verificare che questo sia  ancora
        operativo.  Se un nodo sospende l'attivita' senza  preavviso,  il
        Coordinatore puo' mettere il nodo 'down' o rimuoverlo dalla lista
        dei nodi. I nodi dovrebbero essere marcati 'down' per non piu' di
        due settimane, dopo questo periodo dovrebbero essere rimossi dal-
        la lista.

        Il  Coordinatore  puo', a sua discrezione, distribuire  parte  di
        questo lavoro agli Hub; in questo caso raccogliera' le liste  dai
        Coordinatori  di  Hub del suo Net, sara' pero'  necessario  avere
        memorizzata  una lista per ogni Hub in quanto e' improbabile  che
        ogni  Coordinatore di Hub invii un aggiornamento alla  settimana.
        Il  Coordinatore  di  Net deve  quindi  assemblare  una  nodelist


        Policy internazionale FidoNet, (v 4.8), pagina 19








        dell'intero  net ed inviarla al Coordinatore Regionale  entro  il
        termine stabilito. E' consigliabile effettuare questa  operazione
        il piu' tardi possibile, in modo da inglobare le ultime variazio-
        ni, ma evitando il rischio di inviarla troppo tardi al  Coordina-
        tore Regionale, rinviando in tal modo l'aggiornamento di una set-
        timana.

        4.5 Rendere disponibili NodeList, FidoNews e Policy.            Rendere disponibili NodeList, FidoNews e Policy.            Rendere disponibili NodeList, FidoNews e Policy.

        Il Coordinatore di Net deve ottenere l'aggiornamento della  Node-
        list  e la nuova edizione delle FidoNews ogni settimana  dal  Co-
        ordinatore  della sua Regione. Il file di differenze della  node-
        list  e' al momento disponibile ogni sabato, mentre  le  FidoNews
        sono  pubblicate il lunedi'. Il Coordinatore deve rendere  questi
        files disponibili a tutti i nodi della rete, ma e' incoraggiato a
        metterli a disposizione di tutti gli utenti per il download.

        E'  altresi' necessario che ottenga la piu' recente versione  del
        documento di Policy che vincola i membri del Net. Nuove  versioni
        sono rilasciate ad intervalli sporadici, quindi e'  consigliabile
        che  il Coordinatore comunichi ai suoi nodi l'avvenuta  pubblica-
        zione delle nuove Policy e si assicuri che gli stessi nodi acqui-
        stino familiarita' con le modifiche apportate.

        La  Policy, le FidoNews e la nodelist sono la colla che ci  tiene
        uniti;  senza di essi cesseremmo di essere una comunita' per  di-
        ventare una accozzaglia di Bulletin Boards.






























        Policy internazionale FidoNet, (v 4.8), pagina 20








                                    SEZIONE 5                                    SEZIONE 5                                    SEZIONE 5

                     PROCEDURE PER I COORDINATORI REGIONALI                     PROCEDURE PER I COORDINATORI REGIONALI                     PROCEDURE PER I COORDINATORI REGIONALI


        5.1 Compiti.            Compiti.            Compiti.

        Un Coordinatore Regionale ha i seguenti compiti:

           1) Assegnare nuovi numeri ai nodi indipendenti della Regione.

           2) Incoraggiare  i  nodi  indipendenti  ad  entrare  nei   Net
              esistenti o a formare nuovi Net.

           3) Assegnare numeri di net ai Net della Regione e definire  le
              rispettive aree di influenza.

           4) Gestire la lista dei nodi della Regione, ed inviarne  copia
              al Coordinatore di Zona in concomitanza di ogni variazione.

           5) Assicurare  la  corretta operazione dei Net  della  propria
              Regione.

           6) Rendere disponibili ai Coordinatori di Net i files di  dif-
              ferenza  della nodelist, le FidoNews e le  nuove  revisioni
              della Policy, non appena possibile.

        5.2 Assegnazione dei numeri di nodo.            Assegnazione dei numeri di nodo.            Assegnazione dei numeri di nodo.

        E'  compito del Coordinatore Regionale assegnare nuovi numeri  ai
        nodi  indipendenti  della propria Regione. Previo accordo  con  i
        nodi  assegnati il Coordinatore puo' modificare il numero a  nodi
        esistenti. Il Coordinatore puo' assegnare qualsiasi numero  desi-
        deri, purche' sia unico nell'ambito del Net.

        Per  assegnare  un numero di nodo e' indispensabile che  il  nodo
        richiedente invii un messaggio FidoNet di richiesta originato dal
        sistema che chiede l'affiliazione. Il Coordinatore non deve asse-
        gnare  un numero fino alla ricezione di tale  richiesta  formale.
        Questo assicura che il sistema richiedente e' operativo almeno  a
        livello  minimo. La stretta osservanza di questa norma  e'  stata
        una delle grandi forze della rete FidoNet.

        E' anche consigliato, sebbene non richiesto,  che il Coordinatore
        chiami un BBS che richiede l'affiliazione prima della assegnazio-
        ne del nodo.

        Il Coordinatore dovrebbe comunicare al nuovo Sysop il numero  as-
        segnato  a mezzo messaggio FidoNet, dato che questo prova che  il
        sistema e' in grado di ricevere messaggi.

        Qualora un nodo del net abbia comportamenti seccanti, il  Coordi-
        natore  puo'  prendere qualsiasi azione reputi  appropriata  alle
        circostanze.



        Policy internazionale FidoNet, (v 4.8), pagina 21








        Se  un Coordinatore Regionale riceve una richiesta di nodo da  un
        Sysop esterno all'area della Regione, deve inviare tale richiesta
        al Coordinatore piu' vicino al richiedente. Se la richiesta viene
        da un nodo che si trova in un'area coperta da un Net esistente la
        richiesta deve essere inoltrata al Coordinatore di tale Net.

        Se viene a formarsi un Net in un'area in cui sono collocati  nodi
        indipendenti  questi ultimi debbono essere trasferiti al Net  non
        appena possibile.

        5.3 Incoraggiare la creazione e la crescita dei Net.            Incoraggiare la creazione e la crescita dei Net.            Incoraggiare la creazione e la crescita dei Net.

        Uno dei compiti principali del Coordinatore Regionale e'  promuo-
        vere lo sviluppo dei Net nella Regione.

        E'  necessario  evitare  di  avere  nodi  indipendenti  che  sono
        nell'area di copertura del Net. Ci sono, ovviamente, dei casi  in
        cui  un nodo dovrebbe non essere membro di un net, come nel  caso
        di  sistemi che abbiano grande volume di messaggi (vedi il  punto
        4.2).

        Se  vari  nodi  indipendenti nella Regione  sono  raggruppati  e'
        necessario  che  il  Coordinatore Regionale li  incoraggi  (o  se
        necessario  li  obblighi) a formare un net; vedi  il  punto  2.4.
        Questo  non significa che si debba incoraggiare la  creazione  di
        Net  insignificanti:  ovviamente un solo nodo non fa un  Net.  Il
        numero  esatto di nodi richiesti per la creazione di un Net  deve
        essere  valutato  in relazione alle circostanze, ed  e'  lasciato
        alla discrezione del Coordinatore Regionale.

        5.4 Assegnazione dei numeri di Net.            Assegnazione dei numeri di Net.            Assegnazione dei numeri di Net.

        E'  compito del Coordinatore Regionale di assegnare i  numeri  ai
        nuovi Net che si formano nella Regione; a questo scopo il Coordi-
        natore  di Zona assegna ad ogni Regione un pool di  numeri.  Come
        parte  di  questa funzione e' altresi' compito  del  Coordinatore
        Regionale definire i confini e le aree di influenza dei vari Net.

        5.5 Manutenzione della lista dei nodi.            Manutenzione della lista dei nodi.            Manutenzione della lista dei nodi.

        Il Coordinatore Regionale ha un doppio compito nella manutenzione
        della lista dei nodi della Regione.

        Innanzitutto  deve  tenere la lista dei nodi  indipendenti  della
        Regione, implementando tutti i cambiamenti (nomi, numeri  telefo-
        nici)  non appena possibile dopo esserne venuto a conoscenza  dai
        nodi  interessati. Occasionalmente dovrebbe inviare un  messaggio
        ad ogni nodo indipendente in modo da verificarne  l'operativita'.
        Se  un  nodo sospende le operazioni senza preavviso  puo'  essere
        marcato come 'down' o essere rimosso dalla lista. Da notare che i
        nodi dovrebbero rimanere 'down' per un massimo di due settimane e
        dopo tale periodo essere rimossi dalla lista.

        Poi  il Coordinatore deve ricevere le nodelist  dai  Coordinatori
        dei Net della Regione. E' necessario che mantenga una copia della


        Policy internazionale FidoNet, (v 4.8), pagina 22








        lista dei nodi di ogni Net essendo improbabile che ogni Coordina-
        tore  di  Net  invii un aggiornamento ogni  settimana.  Deve  poi
        assemblare  settimanalmente  una lista globale della  Regione  ed
        inviarla al Coordinatore di Zona entro il termine prefissato.
        E' consigliabile effettuare questa operazione il piu' tardi  pos-
        sibile, in modo da inglobare le ultime variazioni, ma evitando il
        rischio  di  inviarla  troppo tardi  al  Coordinatore  Regionale,
        rinviando gli aggiornamenti di una settimana.

        5.6 Eccezioni Geografiche.            Eccezioni Geografiche.            Eccezioni Geografiche.

        Vi  sono  casi  in cui la geografica 'telefonica'  non  segue  la
        distribuzione delle  Regioni FidoNet. In casi eccezionali e' pos-
        sibile  stabilire  delle eccezioni alla regola  generale,  previo
        accordo dei Coordinatori delle Regioni e della Zona  interessati.
        Queste  eccezioni non sono un diritto e non sono permanenti.  Nel
        caso  della creazione di un Net nell'area in cui e' collocato  il
        nodo esentato, l'eccezione viene a terminare. Tutte le  eccezioni
        possono  essere  rivedute e revocate in ogni momento da  uno  dei
        Coordinatori interessati.

        5.7 Supervisione delle operazioni dei Net.            Supervisione delle operazioni dei Net.            Supervisione delle operazioni dei Net.

        Il Coordinatore della Regione ha il compito di nominare i Coordi-
        natori  dei  Net  della sua Regione. Se un  Coordinatore  di  Net
        dimissionario indica un successore, il Coordinatore Regionale non
        e' obbligato ad accettarlo, sebbene la prassi normale sia questa.
        Allo stesso modo non e' obbligato ad accettare una persona eletta
        dai membri di un net, nonostante sia prassi normale.

        Ha inoltre il compito di assicurare che i Net della Regione  ope-
        rino  in  maniera  accettabile. Questo non  significa  che  debba
        coordinare direttamente il Net, essendo cio' compito del  Coordi-
        natore  di Net, ma di assicurarsi che questi ultimi  svolgano  il
        loro compito con responsabilita'.

        Nel caso che il Coordinatore di un Net non svolga correttamente i
        compiti delineati nella sezione 4, il Coordinatore della  Regione
        puo' prendere ogni azione reputi valida per correggere la  situa-
        zione.

        Se un Net raggiunge dimensioni tali da non poter  ragionevolmente
        smaltire il traffico mail durante la ZMH, il Coordinatore  Regio-
        nale  puo' decretarne la suddivisione in due o piu'  Net.  Questi
        nuovi Net, anche se ricadenti nella stessa area telefonica debbo-
        no comunque ispirarsi a criteri di suddivisione geografica  nella
        determinazione delle affiliazioni.

        Il  Coordinatore  Regionale e' obbligato a  mantenere  diretti  e
        ragionevolmente  frequenti contatti con i Net della  Regione.  Il
        metodo esatto per raggiungere tale risultato e' lasciato alla sua
        discrezione.





        Policy internazionale FidoNet, (v 4.8), pagina 23








        5.8 Rendere disponibili Nodelist, FidoNews e Policy.            Rendere disponibili Nodelist, FidoNews e Policy.            Rendere disponibili Nodelist, FidoNews e Policy.

        Il  Coordinatore  Regionale deve ottenere  l'aggiornamento  della
        Nodelist, la nuova edizione delle FidoNews ed ogni  aggiornamento
        della  Policy  non appena pubblicati, e renderli  disponibili  ai
        Coordinatori  dei  Net della Regione. La nodelist  e'  pubblicata
        ogni  sabato  dal Coordinatore di Zona, mentre le  FidoNews  sono
        pubblicate il lunedi' dal nodo 1:1/1. Per avere maggiori informa-
        zioni e' necessario entrare in contatto i succitati nodi.

        Il metodo di distribuzione di tali files e' lasciato alla discre-
        zione  del  Coordinatore.  L'obbligo  non  si  estende  ai   nodi
        indipendenti   della  Regione.  I  Coordinatori  Regionale   sono
        incoraggiati  a  rendere  questi  documenti  disponibili  per  il
        download da parte del pubblico.










































        Policy internazionale FidoNet, (v 4.8), pagina 24








                                    SEZIONE 6                                    SEZIONE 6                                    SEZIONE 6

                       PROCEDURE PER I COORDINATORI DI ZONA                       PROCEDURE PER I COORDINATORI DI ZONA                       PROCEDURE PER I COORDINATORI DI ZONA

        6.1 Generalita'.            Generalita'.            Generalita'.

        Un  Coordinatore di Zona ha il compito primario di effettuare  la
        manutenzione della lista dei nodi della Zona, inviarla ai Coordi-
        natori delle altre Zone e assicurare la distribuzioni della lista
        principale  dei nodi (e dei file di differenza)  ai  Coordinatori
        delle  Regioni  della Zona. Il Coordinatore di Zona ha  anche  il
        compito  di coordinare la distribuzione dei documenti  di  Policy
        FidoNet e delle FidoNews ai Coordinatori delle Regioni della  Zo-
        na.

        Il  Coordinatore  di Zona ha il compito di gestire la  lista  dei
        nodi  amministrativi della Regione. Un nodo amministrativo ha  lo
        stesso numero della Zona, e consiste di nodi assegnati per  scopi
        amministrativi,  cioe'  diversi dall'invio o dalla  ricezione  di
        normali messaggi mail.

        Il  Coordinatore di Zona ha la responsabilita' di  assicurare  il
        corretto funzionamento della Zona; e cio' e' ottenuto nominando i
        Coordinatori Regionale ed effettuando la supervisione della  loro
        attivita'.

        Se il Coordinatore di Zona determina che un Coordinatore Regiona-
        le  non  svolge correttamente i propri compiti,  delineati  nella
        sezione 5, e' necessario trovarne un sostituto.

        Il Coordinatore di Zona definisce i confini geografici delle  Re-
        gioni nell'ambito della Zona e fissa la ZMH per la sua Zona.

        Il Coordinatore di Zona ha il compito di analizzare ed  approvare
        ogni richiesta di esenzione geografica descritta al punto 5.6.

        Il Coordinatore di Zona e' responsabile del corretto funzionamen-
        to dei gates tra la sua Zona e le altre per il trasferimento  dei
        messaggi interzonali..

        I Coordinatori di Zona hanno il compito di eleggere il  Coordina-
        tore Internazionale, selezionandolo tra i propri ranghi.

        6.2 Elezione.            Elezione.            Elezione.

        Il Coordinatore di Zona e' eletto a maggioranza assoluta dei voti
        dei Coordinatori delle Regioni della Zona.










        Policy internazionale FidoNet, (v 4.8), pagina 25








                                    SEZIONE 7                                    SEZIONE 7                                    SEZIONE 7

                  PROCEDURE PER IL COORDINATORE INTERNAZIONALE                  PROCEDURE PER IL COORDINATORE INTERNAZIONALE                  PROCEDURE PER IL COORDINATORE INTERNAZIONALE

        7.1 Generalita'.            Generalita'.            Generalita'.

        Il Coordinatore Internazionale e' il Coordinatore di Zona  "primo
        tra  pari",  suo  compito  primario  e'  il  coordinamento  della
        creazione  della lista principale dei nodi gestendo la  distribu-
        zione della lista di ogni Zona. Il Coordinatore Internazionale ha
        il  compito di definire le nuove Zone e di negoziare gli  accordi
        per la comunicazione con altre reti.

        Il Coordinatore Internazionale ha anche il compito di  coordinare
        la distribuzione delle Policy e delle FidoNews ai Coordinatori di
        Zona, di coordinare le attivita' dello Zone Coordinator  Council,
        e  di  agire  come portavoce di questo  organismo,  di  esprimere
        interpretazioni specifiche o estensioni di questa Policy nei casi
        non coperti da questo documento. Lo Zone Coordinator Council puo'
        annullare tali pronunciamenti con votazione a maggioranza.

        7.2 Elezione.            Elezione.            Elezione.

        Il Coordinatore Internazionale e' eletto (e rimosso) con votazio-
        ne a maggioranza assoluta dai Coordinatori di Zona.
































        Policy internazionale FidoNet, (v 4.8), pagina 26








                                    SEZIONE 8                                    SEZIONE 8                                    SEZIONE 8

                             PROCEDURE DI REFERENDUM                             PROCEDURE DI REFERENDUM                             PROCEDURE DI REFERENDUM

        Le procedure di seguito descritte vengono utilizzate per  ratifi-
        care  una nuova versione della Policy, qualunque sia la causa  di
        modifica del documento stesso. La stessa procedura e' anche  uti-
        lizzata per la destituzione di un Coordinatore di Zona.

        8.1 Istituzione.            Istituzione.            Istituzione.

        Per istituire un referendum sulla modifica del documento di Poli-
        cy  e' necessario che la maggioranza dei  Coordinatori  Regionali
        FidoNet comunichino al Coordinatore Internazionale che desiderano
        valutare la proposta di una nuova versione del documento di Poli-
        cy.

        8.2 Proclamazione e notifica dei risultati.            Proclamazione e notifica dei risultati.            Proclamazione e notifica dei risultati.

        Le modifiche proposte vengono diffuse attraverso la stessa strut-
        tura  che  e'  utilizzata  per  la  distribuzione  dei  files  di
        differenza e delle FidoNews. I risultati e le proclamazioni  con-
        nesse al referendum sono distribuiti dalla struttura di coordina-
        mento  come parte del file settimanale di differenza  (nodediff).
        Il Coordinatore Internazionale provvedera' inoltre alla pubblica-
        zione  sulle  FidoNews, sebbene le proclamazioni ufficiali  e  le
        date di votazione sono legate alla distribuzione della nodelist.

        Allo stesso modo il Coordinatore Internazionale fissa la data  di
        entrata in vigore per le proposte accettate, dandone comunicazio-
        ne  attraverso il file settimanale di differenza; tale data  deve
        essere collocata nel mese che segue la chiusura delle votazioni.

        8.3 Diritto di Voto.            Diritto di Voto.            Diritto di Voto.

        Ogni  membro  della  struttura di  coordinamento  a  partire  dal
        Coordinatore di Net ha diritto ad un voto (non votano i Coordina-
        tori  di  Hub). Nel caso di trapasso di funzioni nel  periodo  di
        votazione  il diritto di voto spetta o al vecchio o al nuovo  Co-
        ordinatore,  ma  mai ad entrambi. Se una persona ha  piu'  di  un
        incarico di coordinamento ha diritto comunque ad un solo voto.

        I  Coordinatori di Net debbono esprimere le opinioni  dei  membri
        del  loro  net,  e votare di conseguenza. Non  e'  richiesta  una
        elezione formale, ma i Coordinatori debbono informare il net del-
        la votazione in atto, e sollecitarne i commenti. Il  Coordinatore
        ha la funzione di rappresentante della base FidoNet.

        8.4 Meccanismo di Voto.            Meccanismo di Voto.            Meccanismo di Voto.

        L'effettivo meccanismo di voto (voto segreto o no, metodi di rac-
        colta,  verifica  e  conteggio  dei  voti)  sono  lasciate   alla
        discrezione  del Coordinatore Internazionale. Idealmente la  rac-
        colta dovrebbe essere effettuata attraverso un sistema di messag-
        gi protetto, gestito sulla rete FidoNet.


        Policy internazionale FidoNet, (v 4.8), pagina 27









        Per  consentire  un equo tempo di dibattito, l'annuncio  di  ogni
        votazione deve essere fatto almeno due settimane prima della data
        prevista  per  la votazione. Il periodo di voto  deve  essere  di
        almeno due settimane.

        8.5 Votazione di un intero documento di Policy.            Votazione di un intero documento di Policy.            Votazione di un intero documento di Policy.

        Una relativamente semplice variazione alla Policy puo' portare, a
        causa della complessita' della sua struttura, a profonde  altera-
        zioni del documento. Per semplificare le cose la votazione  viene
        effettuata sulla base dell'intero documento e non su ogni singolo
        emendamento. Nel caso piu' semplice questo significa votare si  o
        no  al  documento. Se debbono essere  scelte  varie  alternative,
        queste debbono comunque essere presentate come interi  documenti,
        tra cui sceglierne uno solo.

        8.6 Decisione del voto.            Decisione del voto.            Decisione del voto.

        Un emendamento alla Policy e' considerato approvato se, alla fine
        del periodo di voto, ha ricevuto la maggioranza dei voti  espres-
        si. Ad esempio se su una base di 350 aventi diritto 100 esprimono
        un voto, sono richiesti 51 voti favorevoli per approvare  l'emen-
        damento.

        Nel  caso di cambiamenti multipli da valutare nella stessa  vota-
        zione, una delle versioni deve ricevere comunque oltre il 50% dei
        voti per essere considerata approvata. "Astenuto" e' un voto  va-
        lido  ed e' in effetti a favore del mantenimento della Policy  in
        vigore, in quanto aumenta il numero dei voti richiesti per  l'ap-
        provazione delle modifiche.

        8.7 Destituzione di un Coordinatore di Zona.            Destituzione di un Coordinatore di Zona.            Destituzione di un Coordinatore di Zona.

        8.7.1 Istituzione.              Istituzione.              Istituzione.

        In  casi estremi un Coordinatore di Zona puo'  essere  destituito
        per  referendum.  La destituzione non e' legata  alla  violazione
        della Policy. La procedura di destituzione e' avviata da una  ri-
        chiesta al Coordinatore Internazionale da parte della maggioranza
        dei Coordinatori della Zona.

        8.7.2 Procedura.              Procedura.              Procedura.

        I  punti 8.2 e 8.3 si applicano anche in questo caso, cosi'  come
        la  definizione di "maggioranza" del punto 8.6. Hanno diritto  al
        voto solo i Coordinatori della Zona interessata, anche se il  Co-
        ordinatore di Zona e' anche Coordinatore Internazionale.

        8.7.3 Meccanismo di voto.              Meccanismo di voto.              Meccanismo di voto.

        Le procedure di voto sono definite ed espletate da un Coordinato-
        re Regionale scelto dal Coordinatore di Zona di cui si chiede  la
        destituzione; questa diviene operativa due settimane dopo il ter-
        mine del voto, ovviamente se questo ha esito positivo.


        Policy internazionale FidoNet, (v 4.8), pagina 28









        8.7.4 Limite annuale.              Limite annuale.              Limite annuale.

        La rimozione di un Coordinatore di Zona e' un meccanismo con  cui
        la  rete  puo' esprimere la disapprovazione verso  il  metodo  di
        interpretazione della Policy. D'altro canto c'e' sempre un momen-
        to, prima o poi, in cui ognuno e' insoddisfatto di tale interpre-
        tazione. Per tenere le cose equilibrate e' imposto un limite mas-
        simo di una votazione per anno solare, indipendentemente da quan-
        te persone occupino la posizione di Coordinatore di Zona  durante
        tale periodo.
        Se  un  Coordinatore  di Zona dovesse  rassegnare  le  dimissioni
        durante lo svolgimento della procedura di destituzione, questa e'
        da considerarsi nulla e quindi non intacca la "quota annuale".











































        Policy internazionale FidoNet, (v 4.8), pagina 29








                                    SEZIONE 9                                    SEZIONE 9                                    SEZIONE 9

                            RISOLUZIONE DELLE DISPUTE                            RISOLUZIONE DELLE DISPUTE                            RISOLUZIONE DELLE DISPUTE

        9.1 Generalita'.            Generalita'.            Generalita'.

        La  filosofia  di giudizio FidoNet puo' essere riassunta  in  due
        regole:

            1) Non si deve disturbare troppo gli altri.               Non si deve disturbare troppo gli altri               Non si deve disturbare troppo gli altri

            2) Non ci si deve seccare troppo facilmente.               Non ci si deve seccare troppo facilmente               Non ci si deve seccare troppo facilmente

        In  altre parole non ci sono regole rigide da seguire, ma si  at-
        tende da tutti un comportamento corretto. Inoltre in ogni disputa
        entrambe  le parti vengono esaminate, ed una azione  puo'  essere        ________
        intrapresa sia verso una sola che verso entrambe le controparti.

        La struttura di coordinamento ha il compito di definire il  "com-
        portamento  troppo  seccante".  Come  la  definizione  comune  di
        'pornografia' ("non e' delineabile, ma si riconosce a  vederla"),
        non e' possibile fornire una definizione semplice ed efficace del
        comportamento  FidoNet. Le norme generali di questa  Policy  sono
        deliberatamente  vaghe, per dare la liberta' che la struttura  di
        coordinamento richiede per poter rispondere alle richieste di una
        struttura che cresce e cambia.

        Il  primo passo da compiere in qualsiasi disputa tra Sysop e'  di
        cercare  di comunicare direttamente, almeno via netmail, ma  pre-
        feribilmente  a  voce. Tutte le proteste formali  che  trascurano
        questo primo importante passo saranno rigettate.

        L'invio di una protesta formale non e' una azione da prendere con
        leggerezza.  Le indagini e le risposte alle  proteste  richiedono
        tempo che il Coordinatore preferirebbe passare espletando attivi-
        ta'  piu' costruttive. L'invio continuo di proteste  banali  puo'
        mettere l'estensore dalla parte del torto. Le proteste,  inoltre,
        debbono  essere accompagnate da prove verificabili,  generalmente
        copie di messaggi.

        La  mancata osservanza delle procedure descritte (in  particolare
        il  saltare un Coordinatore o coinvolgerne uno non facente  parte
        della catena gerarchica) e' di per se comportamento seccante.

        9.2 Problemi con altri Sysop.            Problemi con altri Sysop.            Problemi con altri Sysop.

        In  caso  di problemi con altri Sysop la prima cosa  da  fare  e'
        entrare in contatto, via matrix o a voce, con l'altro Sysop.

        Se  questa mossa non sortisce effetti e' necessario  inviare  una
        protesta  formale al Coordinatore del Net (o ai Coordinatori  dei
        Net,  nel caso l'altro Sysop non faccia parte dello stesso  Net);
        nel  caso si tratti di un nodo indipendente la competenza e'  del
        Coordinatore  Regionale.  Se questo metodo non e'  risolutore  e'
        possibile proseguire con la procedura descritta al punto 9.5.


        Policy internazionale FidoNet, (v 4.8), pagina 30










        9.3 Problemi con il Coordinatore del Net.            Problemi con il Coordinatore del Net.            Problemi con il Coordinatore del Net.

        Come per tutte le dispute, il primo passo e' entrare in  contatto
        diretto con il Coordinatore.

        Il secondo passo e' entrare in contatto con il Coordinatore della
        Regione.  Se il caso lo giustifica, vi sono molte azioni  che  e'
        possibile  intraprendere, come la sostituzione  del  Coordinatore
        del Net o lo scioglimento del Net. In caso di scomunica, la deci-
        sione puo' essere annullata ed il nodo reintegrato nel Net.

        Se questo metodo non e' risolutore e' possibile proseguire con la
        procedura descritta al punto 9.5.

        9.4 Problemi con altri Coordinatori.            Problemi con altri Coordinatori.            Problemi con altri Coordinatori.

        Le  proteste  riguardanti comportamenti scorretti  da  parte  dei
        Coordinatori  sono  trattate come al punto 9.2 e  debbono  essere
        inviati  al  Coordinatore di grado immediatamente  superiore.  In
        caso  di comportamento scorretto del Coordinatore  Regionale,  ad
        esempio, la protesta deve essere inviata al Coordinatore di Zona.

        Proteste riguardanti il corretto espletamento dei compiti imposti
        dalla Policy sono accettati solo dal livello immediatamente infe-
        riore.  Ad esempio le proteste riguardanti la  funzionalita'  del
        Coordinatore   Regionale  saranno  accettati  solo  da  uno   dei
        Coordinatori  di  Net della Regione. Queste  proteste  dovrebbero
        essere  indirizzate al Coordinatore della Zona  dopo  ragionevoli
        tentativi di risoluzione locale a mezzo contatti diretti.

        9.5 Procedura di appello.            Procedura di appello.            Procedura di appello.

        Ogni decisione presa da un Coordinatore puo' essere appellata  al
        livello  superiore. Gli appelli debbono essere  presentati  entro
        due  settimana  dalla decisione a cui si  riferiscono,  e  devono
        seguire la catena di coordinamento, pena il rigetto.

        Gli appelli non sono basati su indagini, ma sulla  documentazione
        fornita dalle parti del livello inferiore. Ad esempio un  appello
        ad una decisione del Coordinatore di Net sara' inoltrato al Coor-
        dinatore  di Regione che basera' la sua decisione sulle  informa-
        zioni fornite dal Coordinatore di Net e dai Sysop interessati.

        La struttura di appello e' la seguente:

        *  per le decisioni del Coordinatore di net l'appello deve essere
           inoltrato al Coordinatore Regionale.

        *  per  le  decisioni del Coordinatore Regionale  l'appello  deve
           essere inoltrato al Coordinatore di Zona. Questi prendera' una
           decisione che sara' comunicata ai Coordinatori Regionali della
           Zona. Questa decisione puo' essere annullata da un voto a mag-
           gioranza dei Coordinatori Regionali.


        Policy internazionale FidoNet, (v 4.8), pagina 31









        *  per le decisioni del Coordinatore di Zona l'appello deve esse-
           re  inoltrato  al  Coordinatore  Internazionale.  Questi  Zona
           prendera' una decisione che sara' comunicata allo Zone Coordi-
           nator Council, che puo' annullarla con una votazione a maggio-
           ranza.

        9.6 Limitazioni.            Limitazioni.            Limitazioni.

        Una  protesta formale non puo' essere inviata piu' di  60  giorni
        dopo la data della scoperta della causa dell'infrazione, sia  per
        ammissione  che  per  evidenza  tecnica, o  120  giorni  dopo  un
        incidente,  sempre  che  non  riguardi  espliciti   comportamenti
        illegali.

        9.7 Diritto ad una decisione rapida.            Diritto ad una decisione rapida.            Diritto ad una decisione rapida.

        Ogni Coordinatore deve prendere una decisione finale e comunicar-
        la  agli  interessati  entro  30  giorni  dal  ricevimento  della
        protesta o della richiesta di appello.

        9.8 Ritorno al Net originario.            Ritorno al Net originario.            Ritorno al Net originario.

        Dopo  la risoluzione della disputa ogni nodo ripristinato in  ap-
        pello deve ritornare al net locale o alla Regione a cui appartie-
        ne, geograficamente o tecnicamente.

        9.9 EchoMail.            EchoMail.            EchoMail.

        L'EchoMail  e'  una  forza  importante  ed  efficace  nella  rete
        FidoNet.  Ai fini delle dispute riguardanti la Policy  l'EchoMail
        e' da considerarsi una tipo particolare di netmail, ed e'  quindi
        coperta  dalla  Policy. A causa della sua  natura  l'EchoMail  ha
        risvolti  sociali  e tecnici che vanno oltre quanto  previsto  in
        questo documento. A causa di queste considerazioni I Coordinatori
        FidoNet riconoscono una Policy EchoMail (che estende
        e  non  contraddice  la Policy generale, che  viene  gestita  dai
        Coordinatori EchoMail e approvata con procedimento simile a quel-
        lo  previsto per questo documento) come valida struttura  per  la
        risoluzione  delle dispute che hanno come oggetto l'EchoMail.  In
        futuro la Policy EchoMail potra' essere fusa con questo  documen-
        to.

        9.10 Casistica.             Casistica.             Casistica.

        La maggior parte della Policy FidoNet e' soggetta ad  interpreta-
        zione.  Nessuno puo' prevedere il futuro in un ambiente, come  il
        nostro,  cosi' soggetto ad evoluzione. La Policy stessa  e'  solo
        uno degli elementi utilizzati per la mediazione delle dispute.

        Per  seguire  tale evoluzione, singoli esempi  casistici  possono
        essere  rimossi o aggiunti dal Coordinatore  Internazionale,  con
        possibilita'  annullamento di tali decisioni da parte dello  Zone
        Coordinator  Council. Nel caso la Policy sia emendata in modo  da
        invalidate uno di questi precedenti, la Policy ha ovviamente pre-


        Policy internazionale FidoNet, (v 4.8), pagina 32








        valenza sul 'caso'.

        Sebbene  l'esempio casistico possa essere rimosso, il  testo  non
        puo'  esserne  in alcun modo alterato. Tali note,  infatti,  sono
        state scritte al tempo della decisione, dalle persone  interessa-
        te. Modificare un caso equivarrebbe a riscrivere la storia,  cosa
        non appropriata per una organizzazione che ha lo scopo di trasfe-
        rire informazioni.

















































        Policy internazionale FidoNet, (v 4.8), pagina 33








                                   SEZIONE  10                                   SEZIONE  10                                   SEZIONE  10

                                    APPENDICI                                    APPENDICI                                    APPENDICI

        10.1 Generalita'.             Generalita'.             Generalita'.

        Le appendici di questo documento sono eccezioni alla normale pro-
        cedura di ratifica. Il punto 10.2 puo' essere modificato dal  Co-
        ordinatore di Zona di competenza, mentre il 10.3 dal Coordinatore
        Internazionale (vedi il punto 9.10).


        10.2 Orari della Zone Mail Hour.             Orari della Zone Mail Hour.             Orari della Zone Mail Hour.

        La Zone Mail Hour e' osservata tutti i giorni, sabato e  festivi-
        ta'  inclusi.  L'ora e' basata sull' Universal  Coordinated  Time
        (UTC)  detto anche Greenwich Mean Time (GMT). Nelle aree che  os-
        servano  l'ora legale la ZMH (misurata in ora locale) slitta  as-
        sieme alla variazione dell'ora. L'orario esatto della ZMH e'  de-
        finito singolarmente per ogni Zona dal rispettivo Coordinatore.

        Nella  Zona 1 FidoNet la ZMH e' osservata dalle 09:00 alle  10:00
        GMT.
        Nella  Zona 2 FidoNet la ZMH e' osservata dalle 02:30 alle  03:30
        GMT.
        Nella  Zona 3 FidoNet la ZMH e' osservata dalle 18:00 alle  19:00
        GMT.


        10.3 Casistica.             Casistica.             Casistica.

        Questa  casistica  su dispute passate sono esempio  per  mostrare
        metodi  e  procedure generali. Ogni  pronunciamento  puo'  essere
        incluso  in  questo documento a maggioranza dei voti  dello  Zone
        Coordinator Council o dei Coordinatori Regionali.

        La Policy4 ha imposto cambiamenti notevoli alle funzioni dei  Co-
        ordinatori  di Zona ed internazionali. Nei casi seguenti, le  cui
        decisioni sono state prese sulla base della Policy3, e'  necessa-
        rio  sostituire "Coordinatore di Zona" ad ogni "Coordinatore  In-
        ternazionale (*)".

        10.3.1 Il caso del nodo disonesto.               Il caso del nodo disonesto               Il caso del nodo disonesto

        Un Sysop di un nodo locale utilizzava la mail per effettuare  at-
        tivita'  lavorative eticamente discutibili. Il  Coordinatore  del
        suo  Net si secco' non poco, e cancello' il nodo dalla sua  lista
        dei nodi.
        Il  nodo si appello' al Coordinatore Regionale per avere  l'asse-
        gnazione di un nodo indipendente. Il Coordinatore Regionale, dopo
        aver consultato il Coordinatore di Net, decise questi aveva  ope-
        rato correttamente, e rifiuto' lo status di nodo indipendente.

        Il Coordinatore Internazionale (*) non intervenne.



        Policy internazionale FidoNet, (v 4.8), pagina 34








        10.3.2 Il caso del furto via mail.               Il caso del furto via mail               Il caso del furto via mail

        Il  Sysop di un nodo locale faceva uso di file attach  ad  utenti
        extra  per farsi inviare il file USER.BBS da vari BBS  locali.  I
        Sysop di questi BBS si adirarono, e fecero appello al Coordinato-
        re del Net, che fu solidale con questi e cancello' il nodo  dalla
        lista dei nodi.

        Il Coordinatore Regionale non fu consultato.

        Il Coordinatore Internazionale(*) non intervenne.

        10.3.3 Il caso del Sysop seccato.               Il caso del Sysop seccato               Il caso del Sysop seccato

        Un  nodo locale si secco' del fatto che il Coordinatore  del  suo
        Net  offriva scarsa assistenza. Ripetute istanze non ottennero  i
        risultati voluti, cosi' decide di portare la questione all'atten-
        zione del Coordinatore Internazionale(*).

        Il  Coordinatore Internazionale(*), vedendo che  il  Coordinatore
        Regionale non era stato consultato, rigetto' la richiesta.

        Il nodo locale sottomise la questione al Coordinatore  Regionale,
        che  indago' sulla vicenda e scopri' che c'era una base di  veri-
        ta'. Entro' in contatto con il Coordinatore del Net e l'aiuto'  a
        configurare il suo sistema in maniera da migliorare il  funziona-
        mento del suo nodo.

        Il  Coordinatore Regionale decise inoltre che il nodo  locale  si
        era adirato stato troppo facilmente, dato che richiedeva  servizi
        normalmente non richiesti ad un Coordinatore di Net. Al nodo  lo-
        cale vennero fatti presente quali fossero i doveri di un  Coordi-
        natore di Net, e gli fu richiesto di limitare le aspettative.

        10.3.4 Il caso dello stacanovista.               Il caso dello stacanovista               Il caso dello stacanovista

        Un nodo locale, gestito da una azienda commerciale, aveva inizia-
        to  ad  inviare messaggi a tutto spiano per  inviare  pubblicita'
        commerciale sulla rete FidoNet. Questo disturbo' molto il Coordi-
        natore  del suo Net, dato che non voleva gestire il  traffico  di
        una operazione commerciale, e chiese al nodo di lasciare il Net.

        Il  nodo  locale si rivolse al Coordinatore Regionale, e  gli  fu
        assegnato lo status di nodo indipendente nella Regione.


        10.3.5 Il segno del Diavolo.               Il segno del Diavolo.               Il segno del Diavolo.

        Un  Sysop  locale, il cui sistema era utilizzato per  supporto  a
        riti  voodoo, hacking, diffusione di materiale osceno, chiese  al
        Coordinatore  del Net un numero di nodo. Il  Coordinatore  decise
        che tale sistema fosse inadatto, e nego' il numero.

        Il Coordinatore Regionale non venne consultato.



        Policy internazionale FidoNet, (v 4.8), pagina 35








        Il Coordinatore Internazionale(*), constatato che il Coordinatore
        Regionale non era stato consultato, rigetto' il caso.

        10.3.6 Il caso del Sysop sciocco.               Il caso del Sysop sciocco               Il caso del Sysop sciocco

        Un  utente di vari nodi locali era stato riconosciuto da tutti  i
        Sysop  come  uno sciocco. L'utente mise in  funzione  un  proprio
        sistema, divenne Sysop e fece richiesta di un numero di nodo.  Il
        Coordinatore  del Net rifiuto' la richiesta. Non venne  inoltrato
        appello.


        10.3.7 Il caso del sovraccarico EchoMail.               Il caso del sovraccarico EchoMail               Il caso del sovraccarico EchoMail

        Un  nodo locale si innamoro' dell'EchoMail e si associo' a  molte
        conferenze, trasferendo i suoi dati attraverso il Net. Avvio' una
        conferenza e inizio' a inviare l'EchoMail a molti sistemi, sempre
        attraverso il suo Net.

        Il  Coordinatore del suo Net osservo' che le prestazioni del  Net
        erano  seriamente compromesse, e venne raggiunto un  compromesso:
        la maggior parte del traffico non venne piu' trasferita via  Net,
        mentre il numero dei messaggi transitanti per il Net venne  limi-
        tata a venti per notte. Non furono fatti appelli.

        10.3.8 Il caso del sistema inaffidabile.               Il caso del sistema inaffidabile               Il caso del sistema inaffidabile

        Un utente locale decide di impiantare un nodo per promuovere  una
        meritevole opera di carita'. Il calcolatore era utilizzato duran-
        te  il giorno per altre varie attivita', ed il Sysop  era  spesso
        fuori sede. I suoi aiutanti dimenticavano frequentemente di  met-
        tere  in  funzione il BBS alla fine della giornata,  cosi'  molte
        volte  il  sistema  era fuori servizio  per  lunghi  periodi.  Il
        Coordinatore  del  Net, vedendo che il nodo non era in  grado  di
        ricevere  dati, lo metteva down. Il Sysop, una  volta  ritornato,
        riavviava il sistema e chiedeva di essere reinserito come nodo.

        Il Coordinatore del Net alla fine decise che il Sysop non era  in
        grado  di gestire il sistema in maniera affidabile, e lo  rimosse
        dalla lista dei nodi definitivamente. Le successive richieste  da
        parte dello stesso Sysop vennero rifiutate. Non furono  inoltrati
        appelli.















        Policy internazionale FidoNet, (v 4.8), pagina 36
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