Commodore 64

Il mio primo computer.
Commodore 64
Figura 3-1
Commodore 64

Leggendo le riviste, che al tempo erano piuttosto numerose, vedevo le grandi cose che si potevano fare con i nuovi home computer: la mia calcolatrice diventava sempre più inadeguata alla sete di scoperta.

Era difficile convicere i genitori a regalarmi un oggetto che valeva la metà del loro stipendio.

Il Commodore 64 aveva caratteristiche che si ergevano sulla massa dei computer suoi contemporanei: 64k di RAM, il massimo gestibile da una CPU a 8 bit, grafica a colori, un generatore di suoni piuttosto avanzato...

Fortunatamente nel giugno del 1983 MCmicrocomputer pubblicò un mio programmino per la calcolatrice TI58 e questo fu determinante nell'opera di convincimento.

Lo acquistammo nel negozio di elettrodomestici e televisori vicino a casa, dove a chi ce lo vendeva non era molto chiaro che cosa fosse e a che cosa potesse servire. Ma lo sapevo bene io!

Il manuale d'uso
Figura 3-2
Il manuale d'uso

Dopo la vorace lettura del manuale a corredo (vedi La quarta di copertina del manuale del C64 (Nuova pagina) e Introduzione al Commodore 64 (Nuova pagina)) ed una prima fase esplorativa, spesso consistente nel ricopiare listati da riviste e successiva modifica, iniziai a creare qualcosa di nuovo, o meglio a rifare una cosa che avevo già fatto per la calcolatrice, ma con caratteristiche evolute.

Si trattava di un programma per la gestione dei conti correnti bancari che nasceva da una esigenza pratica: i risparmi miei e di mia sorella restavano depositati sul conto corrente di mio padre che alla fine dell'anno, con carta e penna e l'ausilio di una calcolatrice tascabile calcolava la quota di interessi di nostra competenza.

Mi aveva insegnato come si faceva quel calcolo considerando anche le varie movimentazioni ed i cambi dei tassi, ed io, appena avuto la calcolatrice programmabile, misi a punto una routine per fare quei conti.
Fu guardata con molta diffidenza, ma alla fine dovette ammettre che il risultato era corretto.

La guida avanzata
Figura 3-3
La guida avanzata

Nel frattempo, non senza qualche difficoltà, mi ero procurato una guida avanzata che trattava anche argomenti che facevo molta fatica a comprendere.

Con La guida avanzata (Nuova pagina) avevo trovato pane per i miei denti. In particolare quelle pagine sono ancora oggtto di studio in quanto sto cercando di collegare il bus ad una porta USB.

Le grandi potenzialità sonore e grafiche vennero subito sfruttate per dei videogames, così pensai di svilupparne uno tutto mio.

Nasce così "Serpentone": un labirinto nel quale un serpentello si aggira mangiando delle bacche, ma ogni volta che mangia si allunga di due caselle. Si passa allo stadio successivo quando sono state mangiate tutte le bacche, ma se ci scontra con la propria coda si perisce.

Il gioco riscuote parecchio successo tra i miei amici e decido di spedirlo, assieme al programma di gestione del conto corrente, a MCmicrocomputer che qualche mese dopo li pubblicherà entrambi.

L'unità a dischetti
Figura 3-4
L'unità a dischetti

Il successo è proseguito nel tempo tanto che il sito Ready64, specializzato in retrocomputing del Commodore64 ha dedicato una pagina al gioco (Nuova pagina), non senza aver prima ridigitato tutto il sorgente di Serpentone (Nuova pagina).

Intanto il registratore a cassette aveva lasciato il posto ad una più evoluta unità a dischetti: tempi di caricamento assai più rapidi e ricerca dei file per nome, non più utilizzando il contagiri.

Utilizzavano dei dischetti da 5 pollici e 1/4 a singola faccia in grado di contenere 160kb di dati. In commercio però si trovavano solo dischi a doppia faccia e perchè sprecare gli altri 160kb?

Era sufficiente intagliare una tacca sul lato destro ed inserendo il disco capovolto si sfruttava anche l'altra faccia.

Un dischetto reso a doppia faccia
Figura 3-5
Un dischetto reso a doppia faccia

La cosa sorprendente di queste unità è che al loro interno contenevano una scheda con lo stesso processore dell'unità centrale, con una sua RAM, che, in piccola parte restava libera e poteva ospitare dei programmi utente.

Ovviamente non si poteva utilizzare il BASIC, ma occorreva ricorrere all'assemblatore: si impostava direttamente il codice leggibile dalla macchina.

La CPU 6502 era utilizzata su tutte le macchine Commodore, ma anche nel più blasonato Apple II e quindi non era affatto difficile trovare documentazione al riguardo.

Una visita in libreria ha subito risolto il problema.

Il manuale di programmazione della CPU
Figura 3-6
Il manuale di programmazione della CPU

La Introduzione alla CPU 6502 (Nuova pagina) era proprio quello di cui avevo bisogno.

Al tempo non c'era ancora internet, o meglio c'era, ma era accessibile solo a centri specializzati e comunque era molto diversa da come la conoscianmo oggi.

le informazioni si trovavano nelle edicole, ben fornite di una varietà di pubblicazioni sul tema, e nelle librerie dove non mancavano libri, talora anche dall'impensabile contenuto.

Il disassemblato delle ROM
Figura 3-7
Il disassemblato delle ROM
Il disassemblato delle ROM dell'unità floppy
Figura 3-8
Il disassemblato delle ROM dell'unità floppy

Come questi due volumi che contenevano solo il disassemblato delle ROM di sistema del Commodore 64 e della sua unità a dischetti.

Ho scansionato una pagina del Disassemblato delle ROM (Nuova pagina) per mostrare il contenuto del volume; tra l'altro contenuto in un raccoglitore ad anelli.

Il mio fido Commodore 64 avrà il suo momento di gloria nel luglio del 1984, quando, accompagnato dal vecchio televisore della nonna, che fungeva da monitor, servì ad illustrare la mio programma SoSyA alla commissione dell'esame di maturità.

Il programma mostrava un database con le caratteristiche dei pianeti del sistema solare e permetteva anche di determinarne la posizione in un determinato istante.

Fu una giornata memorabile, con gli occhi esterefatti dei commissari che fissavano quel televisore dove uno studente pazzo faceva uscire scritte e grafici.

Quel programma fece strada e arrivò a Roma, a RadioRai, dove venne trasmesso (si, prprio così: la cassetta con il programma registrato, dei fischi, venne mandata in onda) preceduto da una intervista all'autore.

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