La scelta
Deciso il tema della mostra si poneva ora una sfida più difficile: concentrare lo svolgimento del tema in sole 10 fotografie.
Avevo raccolto in una cartella diverse decine di immagini candidate e adesso si trattava di lasciarne fuori la gran parte.
Perchè non mettere questa della dolce Simo?
E la simpaticissima Cri?
Non posso lasciare fuori questa di Flo nascosto lì dietro!
Finiti gli amici iniziamo con i figli:
Proprio il festival "concorrente" sarà meglio di no.
Questa è un po' troppo cartolina.
Qui Gabriele fa un figurone, non posso non metterla.
Magari un selfie?
Continuavano ad affiorare tanti ricordi:
gruppi ormai scomparsi
scene memorabili
come il portabanana per cui stiamo ancora ridendo...
Appunto ecco il problema: tutte foto alle quali sono legato da emozioni personali, che mi piacciono perchè mi riportano a situazioni e persone a me care. Non sono queste le foto da scegliere.
Con grande sforzo ho messo da parte tutte le foto che avevano qualcosa di personale.
Non c'è che dire: la signora con il tablet non passa inosservata.
E questa impeccabile mannequin?
Forse meglio un più tradizionale Babbo Natale.
Mi accorgo che sto enfatizzando troppo la parte caricaturale, e quindi cerco situazioni più naturali.
Questa ragazza che fotografa dal battello andrebbe bene.
Certo che quella spalla sulla sinistra è un po' troppo evidente.
Ecco un altro eccellente candidato: altro che rassegna dei cori, questo signore, capitato davanti per caso, era una rassegna delle posizioni in cui fotografare.
A proposito di concerti ci sarebbe anche questa:
peccato sia stata fatta con il telefono e non regga l'ingrandimento.
Molto forte anche la doppietta.
Forse anche troppo. Serviva qualcosa che mostrasse il fotografo all'interno di una scena.
Chissà se tanto impegno la porterà a rivaleggiare con Ansel Adams...
Poi magari a casa riempirà la cornice.
Direi che cominciamo ad inquadrare correttamente le scelta: il fotografo si fa sempre più piccolo, ma presente.
Ormai completata la scelta restava solo da affinare la sequenza.
In effetti è importante dare un senso logico all'immagine che segue nell'esposizione. E' come un libro: può essere uno "Zibaldone" oppure un romanzo con una trama.
E siccome il tema della mostra è il fotografo che oltrepassa il confine quantistico è necessaria la giusta sequenza degli eventi.
Avevo pensato a questa foto per illustrare il momento del passaggio: non si vede nè il soggetto, nè il fotografo (anche se sono facilmente intuibili).
Ma se è qui è perchè alla fine ne ho scelta un'altra (scattata a pochi minuti e pochi metri di distanza).
Per vedere questo magico momento dovrete però attendere fino al 20 settembre (Nuova pagina) prossimo.